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Germania/Berlino  
Graft Architects

Bricks Berlin Schöneberg

Rigenerare una data realtà costruita, attraverso la sovrapposizione e la modificazione, implica la conoscenza delle condizioni e costrizioni specifiche, tanto che può succedere che sia la realtà stessa a suggerire la soluzione più giusta. È quindi necessario partire dal confronto con l’esistente per poter interpretare correttamente il carattere e l’identità del luogo. Il lavoro del progettista diventa quindi un esercizio di equilibrio tra ideazione e conoscenza tecnica che può portare alla mimesi ma anche allo scarto radicale rispetto alla situazione di partenza.
Questo è come interpreta GRAFT Architects il progetto di rigenerazione di un comparto urbano a Berlino, che, tra le altre cose, impiega con sapienza e creatività il mattone per realizzare una nuova realtà in continuità con quella precedente.
L’ufficio postale di Berlino-Schöneberg fu realizzato in stile neorinascimentale nel 1902 su progetto di Otto Spalding. Socio del cognato Alfred Grenander, noto per essere l’architetto della metropolitana di Berlino, Spalding era l’ispettore e architetto imperiale responsabile per gli uffici postali e telegrafici di Berlino: per la capitale tedesca progetta numerosi uffici postali tra i quali, oltre a quello di Schöneberg, quelli di Dahlem, Moabit e Tempelhof.
L’ufficio postale di Berlino-Schöneberg è stato successivamente più volte modificato e ampliato: in particolare, nel 1933 è stato aggiunto un lungo volume dal sapore mendelsohniano progettato da Fritz Nissle. Il complesso postale, che nella sua configurazione finale occupa un intero isolato da Hauptstrasse a Belzigerstrasse, è stato chiuso negli anni Ottanta, vincolato negli anni Novanta e utilizzato dalla Deutsche Telekom. Attualmente il complesso si inserisce in uno dei quartieri residenziali più frequentati della città: la Hauptstrasse collega l’area meridionale con il centro della città e quindi gode di grande interesse.
Anche per tale ragione, nella prima metà dello scorso decennio, la Trockland Management GmbH, una società di investimento immobiliare e di sviluppo di progetti, ha deciso di rigenerare il comparto urbano incaricando GRAFT Architects del progetto. Il risultato è un complesso di 32.000 m² che comprende uffici, ristoranti, negozi e appartamenti.
Il masterplan si articola in due parti: la prima di valorizzazione del patrimonio esistente e la seconda di integrazione con nuovi volumi.
Relativamente all’esistente, l’intervento mira alla valorizzazione dei fabbricati e degli spazi aperti. In particolare, sono stati rifunzionalizzati circa 12.000 m² di edifici postali esistenti e sono stati ripensati i diversi cortili interni, tutto nel rispetto del loro carattere originale e con l’obiettivo dichiarato di rendere il comparto permeabile al pubblico. Tra gli interventi
più interessanti spicca la trasformazione della magnifica sala di commutazione dell’ex Ufficio Telegrafico in Centro della Kaballah ebraica.
Relativamente alla nuova edificazione, sono stati aggiunti due fabbricati, linguisticamente diversi ma comunque coerenti tra loro, collocati alle due estremità opposte dell’area.
Il primo edificio, che costituisce il varco di ingresso su Belzigerstrasse, è stato realizzato con una struttura a ponte, così da consentire il mantenimento di una piccola portineria che segnala il vecchio ingresso al sito: la piccola struttura è stata trasformata in caffè mentre i piani superiori sono stati destinati ad appartamenti con tagli variabili (dal monolocale ai 4 vani), tutti dotati di generose terrazze. Le facciate presentano delle sinuose linee curve in omaggio agli edifici moderni già presenti.
Il secondo edificio, collocato all’altra estremità del sito che si affaccia su Hauptstrasse, costituisce il secondo ingresso all’area. Come per i contemporanei complessi residenziali di Paragon e Ringcenter sempre a Berlino, GRAFT Architects caratterizza l’involucro per la presenza di irregolari scatole finestrate che, nei punti curvi della superficie verticale, sporgono dal filo esterno della facciata restituendo all’interno un tradizionale bovindo. I profili chiari dei serramenti si stagliano sulle superfici scure dei mattoni faccia a vista. Infatti, “per favorire l’integrazione con l’esistente, i nuovi edifici presentano un rivestimento in mattoni pieni faccia a vista”, come afferma Lars Kruckeberg di Graft Architects, fornendo così anche una spiegazione al nome del complesso Bricks Berlin Schöneberg. In questo volume però i mattoni seguono una geometria curva progettata parametricamente, così da simulare l’ingresso a una cavità naturale. A un anno dalla sua inaugurazione, il complesso è risultato vincitore di premi nazionali e internazionali (FIABCI Prix d’Excellence 2021, Wohnbauten des Jahres, DAM Preis 2022, Rethinking the Future Awards 2021) che ne riconoscono la qualità diffusa e l’attenzione per il dettaglio.

Adolfo F. L. Baratta
Professore Associato, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi Roma Tre


Scheda tecnica

 

Oggetto: Complesso residenziale, servizi e commerciale
Località: Berlino - Germania
Progetto architettonico: Graft Architects, Berlino
Progetto strutturale: Krebs und Kiefer Ingenieure GmbH, Berlino
Progetto impiantistico: Müller-BBM GmbH, Berlino
Progetto antincendio: hhpberlin, Berlino
Progetto acustica: Akustik- Ingenieurbüro Moll GmbH, Berlino
Progetto del paesaggio: Haan Freie Garten- und Landschaftsarchitekten,Haan Freie Garten- und Landschaftsarchitekten,Berlino
Superficie : 32.000 m2
Cronologia: 2014-2015 (progetto); 2016-2020 (costruzione)
Impresa: Trockland Management GmbH
Fotografie: © Bttr GmbH (Figure 01, 09, 10); © Trockland© Bttr GmbH (Figure 01, 09, 10); © TrocklandManagement GmbH (Figure 07, 08, 11, 12)