fbpx
Argentina/Buenos Aires  
Film + Obrasdearquitectura

Casa en Pilar Argentina

Pilar è una città della provincia di Buenos Aires, con una popolazione di oltre 226.000 abitanti; in realtà è parte dell’enorme agglomerato urbano della metropoli argentina. È stata riconosciuta come la «culla del federalismo nazionale», poiché vi è stato firmato nel 1820 il trattato che ha stabilito le basi della struttura federale della nazione. Nell’ultimo decennio ha conosciuto una forte espansione demografica e economica. Quella presentata è una casa unifamiliare che esalta le possibilità espressive del mattone; è stata costruita dal gruppo dei quattro architetti argentini dello studio FILM, costituitosi già da alcuni anni, perseguendo nel lavoro i principi della semplicità e della sostenibilità e dedicandosi all’insegnamento universitario presso la Facoltà di Architettura e Urbanistica Nazionale di Buenos Aires.

La casa si trova nel quartiere di La Lonja, che appunto fa parte della continuità della periferia di Buenos Aires, in un contesto, pianificato con grande regolarità, di eleganti case nascoste nel verde diffuso tra prati, cespugli e strade sterrate. L’opera è concepita come un unico spazio flessibile e aperto, strutturalmente un parallelepipedo regolare che si confronta linearmente con l’area a prato a cui si riferisce. È completamente realizzata in mattoni di limitato spessore, del tipo normalmente utilizzato per l’esecuzione di pareti divisorie. Il locale principale è una sorta di «galleria» di 3 metri di larghezza, definita sui lati da differenti superfici di tamponamento e vani di trasparenza; vi si trovano il soggiorno, la zona pranzo e la zona letto. 

L’involucro si appoggia al suolo mostrando tutto il suo spessore e la sua permeabilità, e rimane sospeso sulla faccia più lunga e più importante, sopra una lunga piattaforma di cemento, che, dentro il salone, si converte in un ampio ripiano di appoggio continuo. Sul lato opposto, nello spessore strutturale, sono ricavati all’interno i vani che contengono i camini, un lavatoio e i ripiani libreria. Ma ogni faccia di questa arcata, che è struttura e tamponamento insieme, si conforma in relazione al collegamento, che si instaura tra interno e esterno: verso il lato nord, ha una successione di partizioni che consentono l’ingresso della luce naturale e la vista del cielo; in alto è una plafonatura piana in mattoni; a nord ovest permette di alternare in successione le immagini della boscaglia.

La pianta rettangolare si divide in due navate, quella più stretta, allineata sul lato posteriore, distribuisce gli spazi di servizio, raggruppati in un volume che si aggiunge ribassato, garantendo in questo modo linearità e la netta indipendenza dello spazio principale. Tre sono gli ingressi, o meglio i passaggi interno-esterno: uno, a tutta altezza, sul fronte traforato principale; un altro tra il corridoio dei servizi e il portico; il più grande sul lato nord, costituito da un ampio serramento vetrato completamente apribile, in modo da consentire una continuità fra soggiorno e atrio porticato, sottostante il medesimo impianto strutturale.

La facciata principale si configura come un elementare disegno geometrico di pieni e vuoti, bucato con regolarità da tre diverse forme rettangolari: l’ampio vano di ingresso; i vuoti corrispondenti a due moduli di mattone, ripetuti con simmetrica regolarità, nella tessitura dei laterizi; le aperture alla base che, creando un contrasto materico e cromatico, riprendono ribassate con originalità il tema del porticato, fatto di vani vetrati o no, verso l’interno del corpo di fabbrica. Il tutto appare come un grande «gioco di costruzioni», confezionabile a incastri, di cui sono riconoscibili gli elementi compositivi e la semplicità del loro disporsi.

Roberto Gamba
Architetto libero professionista


Scheda tecnica

Oggetto: casa en Pilar Argentina
Località: La Lonja Barrio Los Robles del Monarca, Los cedros 2400 – Pilar Buenos Aires
Progetto architettonico: Film; Obrasdearquitectura; Carlos Fernandez, Jorge Isaìas Gabriel Lanosa, Claudio Maslat
Progetto strutturale: Pedro Gea
Cronologia: 2008 - 2010
Superficie: 105 m2; lotto 600 m2
Fotografie: Gustavo Sosa Pinilla

contentmap_plugin