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Italia/Reggio Emilia  
Studio M2R

Villa nel paesaggio Reggio Emilia

A Canali, frazione a sud del comune di Reggio Emilia, il paesaggio reca ancora i segni del territorio rurale e la pianura si incontra con le prime propaggini del sistema collinare reggiano lasciando posto gradatamente all’appenino. Per lo studio M2R, la zona prettamente residenziale, caratterizzata da nuclei urbanizzati inframezzati dalla campagna nel contesto della natura sognante, rustica ed accogliente della «bassa» padana (tanto cara e celebrata nella letteratura e nel cinema neorealista) costituisce ispirazione architettonica e materica. Nel rispetto della tradizione agreste, il progetto rilegge in chiave moderna caratteri e stereotipi, quali la matrice architettonica della casa rurale con tetto a capanna tipica della pianura emiliana, dando luce ad un intervento nel complesso omogeneo che a solidità, bellezza ed utilità, di vitruviana memoria, affianca la valorizzazione dell’identità del luogo, relazionandosi al contempo alla tipica vita quotidiana del luogo che tutt’oggi continua ad avere una forte vocazione rurale. 

I materiali della tradizione appaiono rivisitati attraverso una ricercata visione contemporanea. Il tema progettuale principale è, dunque, il rapporto con il territorio agricolo, attraverso i materiali della tradizione, duraturi e familiari, che vengono scanditi semanticamente tra di loro. Ai volumi semplici e compatti in laterizio faccia a vista vengono giustapposti quelli in acciaio cor-ten, allo scopo di generare spazi domestici coperti come l’ingresso principale all’abitazione ed il porticato esterno; quest’ultimo si sviluppa in armonia con gli ambienti interni in una visione che unisce interno ed esterno della residenza. Tali materiali sono stati selezionati in virtù della loro sintonia, in naturale sovrapposizione ai colori che si alternano nella vicina campagna con il trascorrere delle stagioni e per l’esigua necessità di manutenzione.

La trama materica viene sviluppata attraverso una alternanza cromatica di campiture che arricchisce le forme semplici e lineari dell’edificio, dal paramento esterno in mattoni alla copertura con coppi in laterizio, scandita da un sapiente gioco di vuoti e pieni e viene alternata al cor-ten che decostruisce il pieno della muratura con tagli netti, senza soluzione di continuità. Si assiste, grazie ai mutamenti superficiali dei durevoli materiali, dovuti al variare della temperatura e delle stagioni, come in una sceneggiatura che scorre pagina dopo pagina, ad una sorta di dinamismo cromatico dell’involucro impreziosito nel tempo con la tipica patina del laterizio e del cor-ten. Un sapiente gioco di tagli ed inquadrature permette di aprire gli spazi interni verso la campagna circostante e viceversa.

Dal punto di vista distributivo la struttura con telaio in c.a. si delinea su tre elevazioni. Al piano terra, oltre al garage con annesso locale di servizio, vi sono uno studio, un bagno ed un salone che diviene un vero e proprio foyer a tutta altezza. Al primo piano si trovano cucina, sala pranzo, un ulteriore bagno ed uno studiolo; infine, al secondo livello, tre ampie camere da letto, accompagnate da due bagni, formano la zone notte. 

Il fulcro distributivo e sociale della villa che con un senso figurativo richiama alla memoria l’archetipo del “focolare”, luogo prediletto di incontro e ristoro, è costituito dal salone interno a tutta altezza, dove la diafana pelle del cotto prende luce dalle grandi vetrate affacciate sulla loggia e al contempo contribuisce a mantenere salubrità ed elevato comfort termo-igrometrico. Gli ambienti indoor appaiono curati fin nei minimi dettagli: dalla scelta dello stucco murario, in tono con i mattoni, allo studio dell’illuminazione naturale ed artificiale, fino al sistema di riscaldamento a pavimento radiante. Il laterizio faccia a vista è deputato qui a creare un «continum»  tra spazio interno ed esterno, mentre, le ampie vetrate permettono di non interrompere visivamente l’interazione tra salone e portico. Si può affermare che attraverso un dialogo multidisciplinare il progetto rappresenta un equilibrato incontro tra sensibilità paesaggistica, sostenibilità energetica e comfort, sfruttando così a pieno le potenzialità dei materiali utilizzati sia dal punto di vista estetico che tecnologico.

Rosario Gulino
Ingegnere Edile, ANDIL


Scheda tecnica

Oggetto: Villa unifamiliare
Località: Reggio Emilia
Committente: Impresa Edile Monti
Progetto architettonico: Studio M2R Architettura
Progetto strutturale: Studio ingegneri associati Dallari Fregni
Progetto Termoprogetti
Impresa edile: Imprese Edile Monti
Classe energetica: B (protocollo ECOABITA)
Cronologia: 2012 (progetto); 2013-2014 (realizzazione)
Superficie: 452 m2
Fotografie: Marco Borghi

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