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Germania/Amburgo  

Le case e i mattoni tra i canali del porto di Amburgo

Amburgo si caratterizza per le imponenti costruzioni di mattoni otto-novecentesche e per l’odierna rivitalizzazione costruttiva. Alcuni degli edifici evidenziati in questo itinerario sono simbolici del periodo espressionista; altri, come i vecchi magazzini portuali riqualificati, sono sedi di importanti istituzioni museali; altri testimoniano la modernità dello sviluppo architettonico

Ad Amburgo, primo porto della Germania, navi mercantili, passeggeri, portacontainer di enorme stazza attraccano alle banchine dislocate al centro della sua estensione urbana, che si trova sull’estuario del fiume Elba. Mantiene dal tardo Medioevo la tradizione di città anseatica, cioè promotrice delle principali alleanze mercantili nell’Europa settentrionale e sul Mar Baltico. Si caratterizza per le sue costruzioni di mattoni, già protagoniste dell’architettura otto-novecentesca e ora della rivitalizzazione contemporanea.

La condizione dell’area portuale di Amburgo, per il suo essere costituita non di un solo “water front” marino, ma di una serie innumerevole di affacci sulle acque dell’Elba, che qui, alla congiunzione dei fiumi Alster e Bille, più volte si dirama, prima di giungere (dopo oltre 100 km) al Mare del Nord, ha offerto molte occasioni alla progettualità architettonica, che oggi persegue la conservazione della tradizione tipologica dei manufatti mercantili, degli involucri e delle strutture in mattoni rossi...

 

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