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Comportamento e verifica dei tamponamenti soggetti ad azioni sismiche

Il tamponamento, in una struttura a telaio, riveste il ruolo di chiusura tra interno ed esterno e di separazione degli spazi interni, regolando l’interscambio tra i due ambienti che separa. In quanto tale, il tamponamento non è concepito per fornire un contributo portante alla struttura, e per questo, generalmente, viene trascurato dal punto di vista strutturale. Tale assunzione è giustificata anche dal fatto che il tamponamento viene realizzato in seguito alla costruzione del telaio e che, per sua natura, è suscettibile di modifiche nel corso del tempo, tenendo inoltre in conto che il grado di collegamento con gli elementi strutturali risulta variabile e dipendente dalle maestranze

Considerazioni preliminari sul comportamento dei tamponamenti

Considerando una costruzione soggetta ai carichi verticali, il tamponamento, in genere, non presenta particolari problematiche, se si evita l’insorgere di deformazioni locali degli elementi del telaio che potrebbero indurre degli stati tensionali non previsti nel tamponamento stesso. A questo scopo, una buona regola pratica da seguire in fase realizzativa consiste nell’erigere i tamponamenti a partire dall’ultimo piano, così che il carico degli stessi gravi sulle travi sottostanti, al di sotto delle quali si realizzeranno i tamponamenti al piano inferiore a travi ormai deformate. In queste condizioni, trascurare il contributo delle tamponature per sopportare i carichi verticali rappresenta una approssimazione giustificata.

Viceversa, in presenza di azioni orizzontali (quali le azioni sismiche), si deve porre attenzione anche al tamponamento e alla sua interazione con il telaio strutturale. Le problematiche riguardano sostanzialmente due aspetti: 

- lo spostamento interpiano; stante la diversa capacità di spostamento tra telaio e tamponamento, infatti, possono sorgere danni al tamponamento o anche al telaio; 

- la resistenza fuori piano; dato che le azioni sismiche ortogonali al piano del tamponamento possono indurre effetti espulsivi dello stesso. 

Le due problematiche identificate possono, inoltre, interagire tra di loro; in particolare, un danneggiamento nel piano può comportare una riduzione di resistenza fuori piano. Alla luce di tutto ciò, in caso di azioni orizzontali, la presenza del tamponamento non può essere trascurata a priori, dato che farlo potrebbe condurre a condizioni a sfavore di sicurezza. Diviene necessario, in questi casi, verificare la prestazione del tamponamento secondo i criteri e le prescrizioni normative, argomento del presente articolo.  Nello sviluppo delle tematiche relative al tamponamento, particolare enfasi verrà posta sulla sua prestazione fuori piano, dato che questo aspetto sta ricevendo particolare attenzione nel mondo delle costruzioni in seguito anche ai danni registrati nel terremoto de L’Aquila, in cui molti tamponamenti hanno sofferto fenomeni di espulsione fuori piano come ampiamente riportato in letteratura...