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Italia/Roma  
Ignazio Lo Manto

Campus John Felice Università Loyola

L'Università Loyola è un’istituzione privata, fondata nel 1870, con il nome di Saint Ignatius College ed è l’università cattolica gesuitica più grande degli Stati Uniti, con sede a Chicago, nell’Illinois. Ospita scuole per l’insegnamento di arti, scienze, economia, comunicazione, educazione, legge, medicina, il Saint Joseph College Seminary, l’Arrupe College e l’Institute of Environmental Sustainability.
Ha quattro campus: Lake Shore, Water Tower, Medical Center e in Italia il John Felice Rome Center.
Le scuole della Loyola hanno educato generazioni di imprenditori locali e leader civici e i corsi di studio in medicina, infermieristica e scienze della salute sono collegati al Loyola University Medical Center, istituzione riconosciuta negli Stati Uniti a livello nazionale. La struttura romana, fondata nel 1962, è ubicata in via Massimi, ai bordi del quattordicesimo quartiere Trionfale, sulla sommità del Colle della Balduina, nel settore nord-occidentale della città, oltre il Vaticano. Dal 1978, prima dell’ampliamento qui presentato, recentemente realizzato, comprendeva un ordinato complesso di edifici progettati dall’ingegner Ignazio Fratadocchi, con il dormitorio, gli uffici, la biblioteca e la mensa.
L’intervento è consistito nella costruzione di un nuovo edificio residenziale a quattro livelli per gli universitari, un ambiente di ingresso, una cappella e la risistemazione degli spazi esterni, con un progetto concepito per integrarsi correttamente all’esistente, sia nei materiali che nelle forme.
L’innesto edilizio si adatta creando una continuità volumetrica lineare, ispirata geometricamente da una prima giunzione, che parte da due nuovi blocchi scala, a pianta rettangolare, uniti da una passerella sospesa al corpo residenziale.
Il prolungamento si completa, agli estremi del nuovo progetto, con un ulteriore blocco scala vetrato, allungato e unito a un corpo disallineato e inclinato planimetricamente che diviene atrio di ingresso del complesso, aperto all’accoglienza.
Lo schema ripete pertanto una sorta di “connessione ferroviaria”, in cui blocchi scala e passerella simulano le parti di aggancio tra vagoni, con in testa l’immagine dinamica della motrice.
Ma lasciando da parte questa similitudine solo formale, risulta invece evidente che il volume irregolare della cappella, posto lateralmente alla struttura residenziale e il percorso che si sviluppa tra i due edifici danno forza a un disegno di villaggio articolato da più forme edilizie e a un’immagine di unitarietà e di comunità che coinvolge tutto il campus.
Il progetto, opera dello studio, sede a Roma e Palermo, dell’architetto siciliano Ignazio Lo Manto (1987), ha ricevuto il Premio Nazionale Selinunte; una menzione d’onore al Architecture MasterPrize 2020 e è risultato tra i finalisti del The Plan Award 2020. 
La semplicità formale dell’insieme si basa sull’utilizzo del mattone come elemento di finitura dei tamponamenti murari e sulla trasparenza delle bucature. La luce che filtra da queste definisce la qualità
ambientale degli spazi di raccordo e particolarmente quella della cappella, ove si riflette sulla superficie del pavimento in travertino e sulla facciata dell’altare e ove raggiunge la massima intensità con la luminosità che le procurano il lucernario trapezoidale sopra l’altare e i tagli stretti o a croce nelle pareti.
Il mattone, elemento predominante, è materiale, definito dal progettista, domestico e familiare: modula la luce, conferisce un rassicurante senso di massa e stabilisce un modello e un colore tangibili e coerenti all’insieme architettonico; si presta bene all’integrazione con i metalli e i vetri di finestrature e frangisole; inoltre, nel contrasto dei chiaro–scuri, definisce la semplicità estetica e la comprensibilità volumetrica dell’impianto architettonico.
Il laterizio diviene in questo modo scelta di valore estetico che consente la riconoscibilità dell’architettura e della sua integrazione nel disegno e nell’immagine dell’esistente.
Altresì, l’involucro in laterizio contribuisce al soddisfacimento dei criteri di sostenibilità che il committente ha inteso perseguire sia nel progetto e nella realizzazione del campus, sia nella sua operatività e funzionalità quotidiana.

Roberto Gamba,
Architetto, libero professionista


Scheda tecnica

 

Oggetto: Campus John Felice Università Loyola
Località: Roma
Committente: Loyola University Chicago
Progetto architettonico: Ignazio Lo Manto
Collaboratori: Alessandro Franchetti Pardo, Andrea Ricci, Enzo Venezia, Davide Curci
Cronologia: 2019 - 2020
Superficie: 2000 m2
Fotografie: © Moreno Maggi