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Italia/Pavia  
Consalez + Rossi + Scaramellini

Complesso residenziale Bornasco, Pavia

Nella realtà agricola della provincia pavese, Bornasco è un borgo, di dimensioni contenute, immerso nei campi. Qui le case terminano sul margine rurale, in una realtà paesaggistica, di terreni, alberature e rogge, confinante, verso nord, con le aree, prossime a Milano, massicciamente occupate sia da insediamenti produttivi che da importanti infrastrutture. 

L’accesso principale al paese, dalla strada provinciale, è mediato da lunghi filari di alberi che conferiscono agli insediamenti un carattere di agreste tranquillità. Il complesso residenziale, costruito dagli architetti Consalez, Rossi e Scaramellini (i primi professionisti milanesi, il terzo architetto valtellinese), da loro denominato «Le stanze all’aperto», sorge su un’area posta ai margini meridionali dell’abitato. Fa parte di un piano integrato di intervento seguito alla domanda insediativa originata dalla prossimità con la vicina metropoli. 

Il quartiere si propone come il completamento di un adiacente complesso residenziale, di cui riprende i caratteri urbani. È strutturato sulla geometria della strada principale e il suo orientamento permette lo sguardo, attraverso i giardini delle case, verso i filari della campagna.

Si compone di residenze, di un’ampia piazza pubblica arredata con un’aiuola rialzata e sedute, e di un edificio, con pianta a «L», costituito da sei alloggi e da una parte commerciale.

L’idea di progetto ha coniugato allo stesso tempo un’immagine unitaria e una variegata e armonica articolazione, per evitare l’uniformità e la monotonia che spesso caratterizza le lottizzazioni più recenti.

Tale composizione è stata ottenuta con l’inserimento, in tutte le unità immobiliari, di aperture e ampi terrazzi, che permettono una stretta relazione tra spazio interno ed esterno. 

In particolare, lo spazio all’aperto, di cui ciascun alloggio dispone in una percentuale minima del 30%, si configura come una vera e propria «stanza» e consiste o in un ampio giardino, al piano terra, o in uno spazio a cielo aperto, ai piani superiori. 

Analogamente concorrono alla definizione dell’immagine del complesso la varietà dei volumi, le ampie falde asimmetriche i fronti, identificate alternativamente da due finiture contrapposte  (mattone a vista e intonaco) e da tre tonalità di colore: in colore chiaro sono le parti in intonaco idrosiliconico e alcune pareti dell’edificio commerciale in laterizio faccia a vista; sempre in mattoni in «cotto» di color marrone sono le altre facciate.

L’altezza massima degli edifici è di tre piani fuori terra. Le strutture portanti dei piani fuori terra sono in cemento armato gettato in opera; i solai sono in latero-cemento, a esclusione di quello del piano terreno in lastre predalles con intercapedine di aerazione. 

Gli involucri delle singole unità sono costituiti da un pacchetto murario di consistente spessore, formato principalmente da un tamponamento multistrato in laterizio. 

Tale composizione crea, a vantaggio dei locali interni, una massa muraria che assicura un’efficace barriera insonorizzante e una consistente inerzia termica, capace di compensare gli apporti energetici delle ampie superfici finestrate, ricavate sulle facciate.

Roberto Gamba
Architetto, libero professionista


Scheda tecnica

Oggetto: Blocco residenziale
Località: Pavia
Committente: Principe Ares srl
Progetto architettonico: Consalez Rossi architetti associati, ES-arch Enrico Scaramellini architetto)
Collaboratori: Salvatore Cappello, Paolo Della Porta, Antonio Fontana, Fabio Loda, Francesca Peruzzotti,Andrea Starr Stabile, Luca Trussoni, Camilla Vecchi
Cronologia: 2006 - 2010
Superficie: 6.200 m2
Importo delle opere: 4.500.000,00 €
Fotografie: Marcello Mariana

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