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Corea del Sud/Seoul  
Casper Mueller Kneer Associati

Un velo di mattoni

L’involucro dell’edificio che ospita la sede della casa di Moda Céline a Seoul è caratterizzato da innovativo rivestimento in laterizio messo a punto grazie alla collaborazione tra progettisti e produttori che ha consentito di raggiungere esiti originali dal punto di vista tecnico ed espressivo

Il progetto dell’edificio che ospita la sededella casa di Moda Céline a Seoul, sviluppato dallo studio Casper Mueller Kneer Associati1tra il 2015 e il 2017, si caratterizza per lapresenza di un rivestimento in laterizio che assumela duplice funzione di regolarizzare le differenze volumetriche dei diversi piani e di creare allo stesso tempo molteplici livelli di trasparenza in corrispondenza delle chiusure finestrate. L’edificio occupa l’angolo di un isolato del distretto Cheongdam-dong e si sviluppa su sette livelli. Il piano terra e il primo piano sono destinati alle funzioni espositive e di venditadella casa di moda, mentre i piani superiori, collegatia terra da una scala indipendente, hannouna destinazione mista. Alla complessa articolazione volumetrica dell’edificio i progettistihanno opposto la semplicità di un rivestimento in mattoni che stabilisce un preciso rapporto dei fronti principali, con le strade su cui si affacciano.

L’idea di un rivestimento appeso alla struttura sottostante, attraverso un particolare sistema a montanti e traversi metallici, e costituito dalla giustapposizione di elementi in laterizio di differenti dimensioni, ha consentito di gestire con grande libertà e secondo una elevata varietà di combinazioni il rapporto tra massivo e leggero, e tra opaco e trasparente nella composizione dei fronti. In corrispondenza del piano terra il rivestimento si presenta compatto e si interrompe unicamente negli ingressi. In corrispondenza del primo piano la finestratura che si estende lungo i tre fronti principali è lasciata a vista: il rivestimento si sovrappone soltanto nella parte alta delle chiusure trasparentipresentando una tessitura con numerose aperture. Ai piani superiori, il rivestimento assume livelli di maggiore o minor trasparenza in relazione al posizionamento delle finestre. Salendo verso l’alto il livello di trasparenza cambia in relazione al differente rapporto che si stabilisce tra gli spazi interni e lo spazio urbano. La messa a punto del sistema costruttivo ha visto il coinvolgimento di produttori italiani per la fornitura sia dei laterizi sia delle malte, che hanno sperimentato soluzioni specifiche per questa applicazione. Infatti, la ricerca di diversi livelli di trasparenza e quindi di spaziature differenziate tra i mattoni ha reso necessaria la realizzazione di mattoni che, oltre a presentare colorazioni speciali, comprese tra il bianco e il grigio, avessero dimensioni in lunghezza molto superiori a quelli tradizionali. Allo stesso, modo la ricerca della monoliticità della muratura laddove essa si presenta con tessitura continua è stata ottenuta mediante la realizzazione di giunti a filo particolarmente spessi realizzati con malte appositamente confezionate nella colorazione, abbinataa quella dei mattoni, e nella granulometria.

 

Andrea Campioli

Professore Ordinario, Politecnico di Milano

 

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