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Italia/Genova  
Barreca & La Varra

Housing sociale ex-Boero

Il complesso edilizio si trova nella frazione di Molassana, autonomo comune inglobato nella città di Genova nel 1926, insieme ad altri diciotto comuni del genovesato e costituito da un borgo formatosi al fondo della Val Bisagno, alla confluenza del torrente Geirato. Si tratta dunque di una parte periferica della città, che confina ancora con le ruralità delle scoscese zone collinari dell’entroterra. Il quartiere è attraversato da un antico acquedotto, con le strutture imponenti del settecentesco ponte-sifone sul Geirato di 648 metri a 23 arcate in pietra. La strada della val Bisagno, attraverso il Passo della Scoffera, collega Genova con Piacenza. Al centro del quartiere oggi, con la copertura del Geirato, si è formata una grande piazza, ai margini della quale è sorto l’insediamento qui presentato, sulle aree che per più di cinquant’anni hanno visto le produzioni del colorificio Boero (impianti trasferiti dal 2007 a Tortona). Il primo completo progetto di riconversione prevedeva residenze, un supermercato, un’area verde, parcheggi e servizi civici, fra cui un auditorium e una biblioteca. Nel maggio 2022, progettati dallo studio di Gianandrea Barreca (Genova, 1969) e Giovanni La Varra (Milano, 1967), sono state completate queste residenze con appartamenti destinati all’edilizia sociale, proposte come variante ai permessi di costruire già rilasciati e come adeguamento del progetto esistente (realizzato da altri progettisti). Sono due edifici a pianta centrale di 11 piani e due edifici in linea di 4 piani, posti attorno ad un’area pubblica a verde, che è spazio di 

“comunità”, giardino aperto e permeabile, di pertinenza della residenza, ma aperto ai passanti. Le funzioni pubbliche e gli spazi commerciali ai piani terra completano e vivacizzano la vitalità del quartiere. Gli alloggi di differenti tipologie hanno tagli piccoli e medi; in totale 170 alloggi, di cui 36 monolocali, 20 bilocali, 114 trilocali, per complessivi 12.000 mq circa di superficie residenziale; con balconi di diverse dimensioni e, al piano terra, porticati e camminamenti. Nei corpi in linea, il progetto prevede 32 residenze distribuite da due corpi scala per 4 piani oltre il piano terra. Gli appartamenti sono di tre tipologie, della dimensione di circa 32 metri quadrati per i monolocali, 65- 70 i trilocali e 80 i quadrilocali. Le torri hanno 53 residenze, con 5 unità per piano tipo ed un piano attico con 3 unità. Gli appartamenti nei piani tipo sono di tre tipologie, di circa 32 metri quadrati per i monolocali, 55-65 per i trilocali medio-piccoli e 75 per i trilocali medio-grandi. Sulle facciate rivolte all’esterno del complesso, le cornici ancorate direttamente ai balconi, organizzate su moduli del quadrato e realizzate con profili scatolari, caratterizzano come logge queste superfici all’aperto. Il disegno di esse, congiuntamente alla diversificata dimensione e disposizione dei balconi ai diversi piani e all’uso di differenti materiali per i parapetti, alcuni in muratura (o con pannelli in lamiera forata se presenti le cornici) e in ringhiera, e allo studio del colore, crea un particolare effetto dinamico all’interno di una più regolare e razionale configurazione del complesso. Ciò determina l’aspetto dei volumi edilizi e diviene ragionata soluzione formale d’insieme, ordinata, variata a chiaro-scuri e ombre, che dà risposta all’odierna necessità di dotare ogni residenza della modernità di molteplici superfici esterne vivibili; in questo caso affacciate su un paesaggio (pur non marino) ma di intensa luminosità e rigogliosità naturale.
Il complesso è dotato di un’autorimessa pertinenziale interrata, distribuita su due piani, che garantisce un posto per ogni unità abitativa.

Al piano terra dell’edificio in linea, baricentrico all’area, è presente un nido d’infanzia che prevede l’accoglimento di 60 bambini. Il sistema costruttivo di tipo tradizionale ha permesso di ottenere un elevato livello di prestazione energetica: la struttura a travi e pilastri in calcestruzzo armato e tamponamenti in blocchi forati di laterizio 250 mm, accoppiati a pannelli isolanti 70 mm e finitura a intonaco, si completa con solai in laterocemento 220 mm, architravi in laterizio 250x260 mm intonacati esternamente e tinteggiati in tenui gradazioni di grigio e giallo olivastro. L’attenta realizzazione di tale sistema, la regolare conformazione volumetrica, l’allineamento dei corpi, unite all’originalità della configurazione che vede protagonisti gli innumerevoli balconi e la loro varia dimensione, hanno prodotto nel contesto urbano una qualità architettonica identificabile e
rappresentativa. I lavori nel cantiere sono iniziati nell’ottobre 2018 e terminati a settembre 2021, con l’inaugurazione del complesso nel 2022.

L’opera è stata insignita del The Plan Real Estate Award 2022, categoria ESG – Environmental and Social Governance.

Roberto Gamba

Architetto, libero professionista

 


Scheda tecnica

Oggetto: Housing sociale ex-Boero
Località: Genova, via Geirato Molassana
Committente: DeA Capital Real Estate sgr (gestore del FondoDeA Capital Real Estate sgr (gestore del FondoHousing Sociale Liguria)
Progetto architettonico: Barreca & La Varra (Gianandrea Barreca e Giovanni LaBarreca & La Varra (Gianandrea Barreca e Giovanni LaVarra)
Team di progettazione: Chiara Baravalle, Chiara Capponi, Federico Bettin,Chiara Baravalle, Chiara Capponi, Federico Bettin,Luigi Tambuscio, Andi Driza, Martina Preda
Direttore lavori: Riskover srl
Progetto strutturale: SCE Project
Progetto impiantistico: United Consulting srl
Impresa di costruzione: CMB
Cronologia: 2016 - 2021
Superficie: 12000 m2