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La nuova "veste" di CIL

All’appuntamento del SAIE di Bologna di quest’anno la rivista Costruire in Laterizio ‐ CIL si è presentata con una nuova veste grafica e un più ampio palinsesto di contenuti.

Lo sforzo di ANDIL e dell’Editore, Tecniche Nuove, si è reso necessario per abbracciare tutti quegli elementi di riflessione che stanno caratterizzando il nuovo ciclo edilizio così come va configurandosi dopo otto anni di crisi del comparto, crisi che ci siamo lasciati alle spalle in quanto tale e che va compresa, traferita e governata come cambiamento. Il mondo ha voltato pagina, la turbolenza ha spodestato la stabilità caratterizzando ogni ambito e influenzando tempi di risposta e decisioni, l’economia ha un nuovo paradigma di riferimento con il quale si deve confrontare per intraprendere un cammino vincente anche l’industria delle co‐ struzioni: l’Agenda Digitale.

Costruire in Laterizio è stato arricchito quindi di nuove rubriche che riguardano il mondo del progetto, del design, della ricerca e della tecnologia, del restauro ma anche del pensiero allo scopo di fornire più articolate chiavi di lettura ai professionisti, agli imprenditori, agli studenti.

Partiamo dal pensiero: ogni numero conterrà nella rubrica «Essay» un’autorevole scritto come contributo al dibattito architettonico in Italia e nel mondo. In questo numero Johan Celsing, architetto svedese nato a Stoccolma, dove insegna al Royal Institute of Technology, disserta su “Il Robusto, il Sincero” in architettura.

Con la rubrica «Storia e Restauro» saranno messe a fuoco le questioni relative alla storia dell’architettura con particolare risalto alle soluzioni formali e alle tecniche costruttive che vedono l’impiego del laterizio, e alla natura intrinseca dell’investigazione nel campo della tutela e delle pratiche di intervento sul costruito storico, mettendo in evidenza, di volta in volta, aspetti di metodo e di conoscenza, tecniche, tecnologie e soluzioni di restauro del patrimonio storico e architettonico.

Non si poteva non individuare uno spazio di approfondimento dedicato alle applicazione del materiale late‐ rizio, da sempre noto per le sue qualità di comfort domestico e calore percettivo, in spazi architettonici di interni e in componenti di design: la rubrica è «Design e Interni».

Infine la rubrica «Itinerari d’Architettura» nasce con l’obiettivo di promuovere opere di architettura co‐ struite in laterizio tramite un percorso da scoprire e, possibilmente, da compiere. Gli esempi raccolti riguardano i lavori di un singolo grande maestro, come Alvar Aalto in questo numero della rivista, ma anche di un insieme di diversi progettisti operanti all’interno di un territorio, che può spaziare da una grande area urbana fino ad un intero Paese. Gli itinerari vanno a costituire una qualificata selezione di esempi in cui un’area territoriale circoscritta è identificata attraverso le numerose opere di architettura in laterizio.

A questo punto non mi resta che ringraziare il lettori per i suggerimenti che ci hanno fatto pervenire e invitarli a continuare condividere questo percorso alla scoperta del laterizio e delle sue infinite possibilità espressive in architettura e multiprestazionalità tecniche.

Il Direttore editoriale
Arch. Luigi Di Carlantonio

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