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Italia/Rimini  
Alessandro Bucci Architetti

Complesso residenziale nell’area ex Fiera

Il complesso situato nel comparto ex Fiera della città di Rimini, si presenta come il passaggio conclusivo dell’ampio processo di riqualificazione di una zona nevralgica, caratterizzata da funzioni di importanza sovracomunale e al tempo stesso posta in prossimità del centro storico cittadino, iniziato nel 2011 con l’inaugurazione del Palacongressi disegnato da Volkwin Marg. Il piano di realizzazione di quest’opera, oltre alla struttura architettonica, ha coinvolto anche la sistemazione del parco cittadino Giovanni Paolo II, estendendo il “raggio verde” fino alla costa, sovrapponendosi in parte al tracciato storico del torrente Ausa e connettendosi all’esistente sistema lineare costituito dai parchi Alcide de Gasperi, lungo i bastioni orientali del centro storico, e Renzi. In questa logica di “paesaggio urbano” in cui far convivere tessuti residenziali diversi, infrastrutture, servizi e elementi naturali, il programma dell’intervento distribuisce attività commerciali, direzionali e abitazioni, in una varietà che rispecchia la complessità di questa porzione di città.
Una struttura curvilinea, a due/tre piani dalla forma organica e connessa alla rete dei percorsi carrabili e ciclopedonali, ospita gli spazi commerciali di un marchio della grande distribuzione alimentare. Il movimento dello sviluppo della pianta è risolto in elevazione attraverso un doppio registro: ai due livelli più bassi mediante l’utilizzo di un rivestimento a scacchiera interrotto dalle pareti interamente vetrate dell’ingresso, mentre a quelli superiori una sequenza di scandole variamente inclinate e retro illuminate, conferisce presenza all’edificio, anche nelle ore di buio. Parte del perimetro est-sud-ovest è poi interessato da un’estesa parete verticale verde ottenuta mediante la messa a dimora di 17 mila piante e da una modellazione del terreno che consente anche di mascherare spazi di servizio e parcheggi interrati.
L’accentuazione della forma organica permette di allontanarlo dalla banalizzazione del linguaggio attribuito a analoghi contenitori commerciali e conferisce unità al complesso, definendosi come elemento di connessione tra le due parti del progetto. Sul lato sud-ovest, tale trattamento del suolo e delle pareti prosegue infatti in continuità nella restante porzione destinata alle residenze. Una sagomatura
a terrazze degradante verso il lago Mariotti caratterizza la conformazione della superficie del parco privato all’interno del quale si trovano, tutti rivolti verso lo specchio d’acqua, cinque edifici residenziali di quattro/cinque piani fuori terra più uno interrato destinato ai parcheggi e alle cantine, realizzati successivamente in due comparti.
La disposizione libera di questi corpi contornati da giardini, la rotazione delle giaciture e la scomposizione delle masse ad opera della distinzione dei vani scala in volumi autonomi e arretrati, determinano una frammentazione della volumetria costruita e una varietà delle viste che mitiga l’impatto dei fronti composti secondo una logica strettamente corrispondente a ragioni distributive, nuovamente legate al rapporto dell’interno con l’esterno.
Ciascuno dei cinque edifici residenziali segue i medesimi criteri organizzativi degli spazi a partire dai sistemi di risalita disposti separatamente a servizio di due unità abitative. Ciò consente di avere a ogni livello totale disponibilità di superficie da destinare agli alloggi che si articolano secondo differenti metrature variabili dai 60 ai 170 metri quadri. Tutti i settantanove appartamenti godono in tal modo di doppi o tripli affacci sul verde o sul lago per quanto riguarda ogni ambiente principale, intermediato o da giardini privati al piano terra o dalle generose logge, circa il 40% della superficie totale, protette da sistemi di frangisole verticali.
I tamponamenti della struttura in calcestruzzo armato sono realizzati per le pareti esterne, divisorie tra appartamenti e vani scala, in laterizio alleggerito. In particolare, le stratigrafie dei muri perimetrali di tamponamento sono articolate su tre diversi spessori: la parete “minima” ha uno spessore di 43,5 cm, quella intermedia uno spessore di 47 cm e quella maggiore di 53 cm. Tutte le murature sono composte dal laterizio alleggerito in pasta da 30 cm di spessore con percentuale di foratura al 45% accoppiato a un pannello isolante rispettivamente di 10, 14 e 20 cm di spessore.
La facciata, tinteggiata alternativamente in bianco e in colore scuro aumenta l’effetto aggettante dei telai. La differente modulazione di questi per passo e altezza, crescente verso l’alto a racchiudere gli alloggi del piano attico, i frangisole e i parapetti, sono elementi attraverso cui si alleggerisce la facciata in un effetto di smaterializzazione dato dalla reazione della luce sulle superfici, tema formale che uniforma i precedenti volumi commerciali-direzionali e quelli residenziali, consentendo, unitamente alla continuità del tema del verde progettato accanto a quello esistente, di riconoscere l’unitarietà della scelte progettuali rivolte alla trasformazione dell’intera area.

Matteo Sintini
Architetto PhD, Università di Bologna


Scheda tecnica

 

Oggetto: Complesso commerciale, direzionale e residenziale
Località: Rimini
Committente: Commercianti Indipendenti Associati
Progetto architettonico: Alessandro Bucci Architetti
Team di progettazione:  Silvia Ancarani, Barbara Assirelli,Enrico Bertozzi, Diletta Bracchini, GabrieleConvertino, Elisa Fontana, Enrico Ferraresi,Filippo Govoni, Luca Landi, Elena Mambelli,Stefano Martinelli, Francesca Mura, Simona Tartaglia, Michele Vasumini
Progetto strutturale: Marco Peroni Ingegneria
Progetto paesaggistico: Paisà Landscape - Stignani Associati, Ravenna
Progetto impiantistico: Società di Ingegneria Studio TI srl. Rimini,Società di Ingegneria Studio TI srl. Rimini,Officina elettrica, Rimini, Dott. Geol. Daniela Tonini
Impresa di costruzione: Belletti & Baroni Costruzioni
Cronologia: 2012-2016 (progettazione); (realizzazione) 2017-2018 area commerciale, 2017-2018-2019 (area residenziale)
Superficie:

lotto area commerciale-direzionale, 11.083 m2;
superficie utile residenziale 7.600 m2

Fotografie: © Pietro Savorelli