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Irlanda/Dublino  
O’Donnell + Tuomey Architects

Centro scolastico Cherry Orchard

Come “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett per il castello di Misselthwaite, la presenza del nuovo complesso scolastico segna la via del riscatto di una porzione assai problematica della periferia ovest di Dublino. In un’area descritta dagli stessi architetti, nella relazione di progetto, come “anonima e priva d’identità, con edifici pubblici soggetti a significativi atti di vandalismo e visivamente nascosti all’interno del costruito”, le chiome dei nuovi ciliegi ombreggeranno le corti tutt’attorno le nuove strutture, appena oltre i muri di cinta. Proprio questi ultimi, in laterizio, alti 3,60 m, definiscono il perimetro fisico dell’intervento abbracciandolo con fare protettivo, come un genitore con il figlio.

Tutte le scelte di progetto, da quelle di natura eminentemente concettuale a quelle di maggiore e diretta evidenza visiva, sono operate con la duplice coscienza della necessità tecnica da un lato e, dall’altro, della ricaduta didattica sui fruitori, di cui l’architettura è capace. Ordine, semplicità, linearità, naturalità sono dunque caratteristiche costanti sotto la duplice visuale da cui si osservi. I nuovi volumi si dispongono fra loro ortogonalmente, lungo i due percorsi principali; la sagoma del costruito è regolare. La dimensione prevalente, orientata lungo l’asse nord-sud, apre agli affacci la possibilità della migliore e più generosa captazione della luce naturale ad est e ad ovest. A ciò si aggiunge una motivazione derivante dall’osservazione del contesto.

In una recente intervista sui caratteri dell’architettura irlandese, i progettisti hanno infatti riconosciuto: “Percepimmo che, storicamente, gli edifici qui si stagliavano decisi nel paesaggio, come volumi primari, mentre in Inghilterra tendevano a mediare la loro presenza con l’informalità e il pittoresco.” Dal perimetro esterno, si raggiunge il cuore del complesso mediante un accogliente camminamento in mattoni. Esso prosegue sulle scale alla volta del piano superiore, dopo aver intercettato il percorso centrale, innervando in questo modo tutti i livelli della nuova struttura. Il percorso centrale, disposto lungo l’asse est-ovest, propone in sommità un sistema di illuminazione naturale realizzato su specifico disegno, colta citazione della storica soluzione di Louis Kahn al Kimbell Art Museum. La luce discende così sulle superfici verticali attenuata dalle precise geometrie del lucernario e nell’effetto radente esalta le differenze di colore fra i singoli conci laterizi, dal rosso alle sfumature brunite, come pure innesca un sottile effetto chiaroscurale fra le superfici a vista e le fughe cementizie. 

La scelta dei materiali, tra cui in primo luogo i mattoni all’interno di una gamma ristretta di ulteriori elementi, ancora una volta rappresenta la coerenza con cui gli architetti si sono attenuti al programma di progetto, in base al quale la naturalità non è solo un carattere fisico piacevole ai sensi, ma pure un concetto da acquisire nel proprio percorso di crescita formativa. Ai mattoni è affidato inoltre il compito di un legame sia visivo, sia fisico fra interni ed esterni, intesi quali aule a cielo aperto, dove con continuità sono estesi i caratteri dell’intervento. Con regolarità, i ciliegi sono messi a dimora fra le aule e l’alto recinto perimetrale. Le loro fioriture aggiungeranno componenti di colore, natura e generale piacevolezza al centro scolastico, esteso per 4.400 m2, capace di ospitare 500 studenti e di offrire ulteriori servizi sia per le fasce neonatali, sia per il doposcuola.

«E così l’incantesimo si era spezzato, lo zio aveva imparato a ridere e io a piangere. Il giardino rimarrà aperto per sempre. Aperto fiorito e vivo. E se guardate bene vi accorgerete che tutto il mondo è un Giardino.»

(Frances Hodgson Burnett, Il giardino segreto, titolo originale The Secret Garden, 1909).

Alberto Ferraresi
Architetto, libero professionista


Scheda tecnica

Progetto: O’Donnell + Tuomey Architects
Committente: Dublin City Council
Strutturee impianti: PH McCarthy & Partners Consulting Engineers
Paesaggio e verde: Peter O’Brien & Sons Landscaping Ltd
Impresa: Townlink Construction Ltd
Dimensioni: 1500 m2
Cronologia: 2004, progetto; 2006, costruzione
Fotografie: Denis Gilbert

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