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Italia  
Patricia Urquiola, Jacopo Ferrari, Rui Pereira, Martina Bartoli, Simone Bonanni

Design italiano e terracotta

La terracotta è un materiale antico e naturale, profondamente radicato nella cultura artigianale dei Paesi mediterranei e in particolare in quella italiana. In ogni casa italiana la terracotta viene usata correntemente, sotto forma di suppellettili o elementi decorativi, con molteplici possibilità di applicazione e risultati figurativi che la rendono un materiale vivo e versatile. Alcuni designers hanno saputo interpretare lo “spirito” del materiale attraverso formule efficaci e variegate. 
FID – Federazione Italiana del Design è un collettivo di dieci giovani designers che nel 2014 ha animato la mostra “Terracotta Everyday” nell’ambito della settimana milanese del Design.
La mostra è stata concepita come un omaggio alla terracotta quale materiale che appartiene alla vita di ogni giorno: oggetto di esposizione erano infatti manufatti di uso corrente, realizzati in terracotta appositamente per l’esposizione da artigiani locali in stretta sinergia con i designers. Tra i vari progettisti, Martina Bartoli ha proposto la lampada da tavolo “Doppi Coppi” realizzata in due elementi curvilinei entrambi in terracotta, internamente smaltata e di colore chiaro per riflettere la luce. La luminosità che si dipana trasmette un senso di calore domestico ed esalta la qualità tattile delle scabre superfici in terracotta.
Jacopo Ferrari ha progettato “Squeezer”, uno spremiagrumi in terracotta composto da due parti; una guarnizione in gomma corre tra la parte superiore, lasciata non smaltata per assorbire appositamente il gusto e il colore dell’arancio, e quella inferiore ed è annodata al di sotto del manico fungendo così da cerniera.
Rui Pereira ha disegnato “Tanque”, un vaso per fiori o anche per acquario, ispirato ai mercati popolari milanesi in cui i venditori propongono contenitori per esporre fiori e frutta, in genere con soluzioni funzionali e a basso costo. La terracotta è in questo caso abbinata ad alcuni materiali tipici del Paese di provenienza del giovane designer, il Portogallo, come il granito e il legno delle Azzorre. Al di fuori dell’evento suddetto, altre idee in tema di utilizzo della terracotta nel design sono state maturate. La designer spagnola ma da anni operativa in Italia, di fama internazionale, Patricia Urquiola, ha elaborato una sua particolare riflessione sulle possibilità compositive della terracotta, nelle ideazioni del 2014 “Tierras” e “Celosia”. Nel progettare la collezione di ceramiche “Tierras”, la designer afferma: “avevo bisogno di una materia vera, tattile, che non fingesse di essere altro. Cercavo un elemento caldo, visivamente e al contatto con la mano. Che facesse riferimento a qualcosa di conosciuto come la terracotta e la lava ma che allo stesso tempo fosse qualcos’altro. Un ritorno alla base, un ritorno a casa, ma una nuova base, una nuova casa”. In “Tierras”, la designer ricorre a diversi tipi di lave, di terrecotte e di terre cromaticamente compatibili che si miscelano tra loro arricchendo la base nera di ceramica riciclata.
La collezione, realizzata in gres porcellanato non smaltato ad impasto omogeneo attraverso un sistema produttivo basato su lavorazioni di polveri a secco, si ispira ai manufatti della tradizione artigianale mediterranea radicati nella terra, creati dal lavoro manuale e segnati dallo scorrere del tempo. Il risultato è un prodotto decisamente materico, dai colori saturi e caldi.

Chiara testoni, Architetto, PhD