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Italia/Brescia  

L’edificio Fondazione di Brescia: un caso studio per il protocollo GBC Condomini

La ristrutturazione del condominio di Brescia ha permesso di fare da caso pilota per il protocollo GBC Italia condomini, uno strumento sulla riqualificazione sostenibile del parco edilizio italiano, contribuendo a gettare le basi per la “deep-renovation”

Il parco immobiliare esistente rappresenta, allo stesso tempo, un problema e un’opportunità. Le nostre abitazioni richiedono il 40% del consumo energetico mondiale e sono responsabili del 30% delle emissioni nocive. La lotta al cambiamento climatico in atto ci impone di agire sulla riduzione di questo consumo in modo rapido e sostenibile. Fra tutte le categorie di immobili quella residenziale è forse la più problematica sia in termini ambientali che sociali.
In Italia 14 milioni di famiglie sono residenti in circa 1 milione di condomini. Il 72% degli edifici è stato costruito prima del 1980e circa il 70% dei condomini italiani è classificato in classe F e G, quindi altamente energivori.
Questi edifici rappresentano un problema non solo dal punto di vista energetico, ma anche per le loro inadeguate prestazioni sismiche, di salubrità e comfort indoor. Una riqualificazione solo energetica, che non tenesse in contro anche questi aspetti, e più in generale di un obiettivo di sostenibilità complessiva, farebbe perdere la possibilità di avere edifici più resilienti, cioè capaci di adattarsi nel tempo a fenomeni estremi naturali e sociali.

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