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Australia/Wodonga  
Lyons

Stazione di Polizia e Corte di Giustizia a Wodonga

Il progetto, inserito in un’iniziativa più ampia che ha contemplato anche soluzioni per la gestione del traffico urbano, rappresenta l’occasione per realizzare la nuova Stazione di Polizia e rinnovare la sede della Corte di Giustizia della città di Wodonga, piccolo centro urbano dell’Australia meridionale.

L’obiettivo di Lyons, affermato studio australiano, era di realizzare un edificio immediatamente riconoscibile che non costituisse però una frattura con il contesto. Per tale motivo il fabbricato si dispone su soli due piani fuori terra e, sfruttando la collocazione d’angolo, distingue su due strade differenti gli accessi alla stazione di polizia e alla corte di giustizia. Il progetto per le due istituzioni ha un’impostazione planimetrica chiara e funzionale. Con uno sviluppo di 2.300 m2 e un costo di poco meno di 10 milioni di dollari australiani (circa 7,5 milioni di euro), il plesso è distinto nelle due anime che lo costituiscono, che risultano comunque collegate così da garantire la massima efficienza nella gestione delle persone in custodia.

La progettazione di una corte di giustizia, così come accade agli edifici a forte specializzazione, ha richiesto un approccio fortemente funzionale evitando, per esempio, la sovrapposizione di percorsi e spazi di pertinenza di giudici, persone in custodia e pubblico. Superato l’ingresso, un ampio atrio su due livelli costituisce il cardine su cui si innestano le quattro aule del tribunale, separate da discrete sale di attesa e di riunione. A dispetto di quanto non avvenga solitamente nei tribunali, le aperture e l’illuminazione naturale caratterizzano gli spazi interni: le aule sono disposte lungo il perimetro esterno dell’edificio, al fine di rafforzare il principio di vicinanza e trasparenza della giustizia. Le stesse aule presentano, inoltre, uno sviluppo planimetrico circolare ovvero con una soluzione in grado di abbattere la tradizionale gerarchia e avvicinare il giudicato al giudice e viceversa.

La stazione di polizia è invece distribuita intorno all’area di sorveglianza: la postazione di guardia costituisce la cerniera intorno alla quale sono disposti in una progressione di riservatezza, il bancone aperto al pubblico, la zona di custodia e la sala interrogatori.

Tutto il progetto è pensato in modo da orientare gli ambienti destinati al pubblico verso nord: tali ambienti sono dotati di grandi vetrate provviste di sistemi di schermatura interna ed esterna per il controllo dell’irraggiamento solare. Tra questi, le pensiline e le tettoie fortemente aggettanti, oltre a caratterizzare i fronti e a rendere immediatamente identificabili le due distinte funzioni, proteggono gli spazi interni dai raggi solari e offrono un riparo esterno nelle giornate più calde.

Le scelte tecniche e tecnologiche concorrono a ridurre gli interventi di manutenzione e a limitare i costi di costruzione: la struttura intelaiata in acciaio e i solai in calcestruzzo rappresentano la prassi costruttiva australiana. Per ciò che concerne l’involucro l’impiego del mattone faccia a vista ancora una volta svolge una funzione prevalentemente simbolica: il laterizio è rassicurante e offre alle persone la conferma di trovarsi in un posto sicuro e protetto, in cui applicare con rigore la legge. Anche la trama scelta per la disposizione del mattone, con delle porzioni che emergono e cambiano colore rispetto a una trama ortogonale più chiara e arretrata, sottolinea la separazione tra ciò che è nascosto e ciò che nasconde. Questo contrasto può essere letto anche attraverso il percorso formativo del fondatore di Lyons, che ha lavorato per anni nello studio statunitense di Robert Venturi, della moglie Denise Scott Brown e di John Rauch: è proprio dal maestro dell’architettura postmodernista che Corbett Lyon ha imparato a scindere il contenuto dal contenitore. Con risultati forse non originali come quelli di Venturi ma certamente non banali.

Adolfo F. L. Baratta
Ricercatore, Università Roma Tre


Scheda tecnica

Oggetto: Stazione di polizia e Corte di giustizia
Località: Wodonga
Committente: Dipartimento di Giustizia
Progetto architettonico: Lyons
Superficie: 2.300 m2
Cronologia: 2003
Costo: 9,9 mil di dollari (7,5 mil di euro)
Fotografie: Mark Munro

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