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Spagna/Granada  
Juan Moya Romero

Padiglione polisportivo Üevéjar

Güevéjar è un comune spagnolo della provincia di Granada, nella regione autonoma dell’Andalusia. Fa parte della Vega de Granada, un territorio, al centro della provincia, attraversato dal fiume Genil e dai suoi affluenti; punteggiato da quarantuno paesi, spesso di piccole dimensioni, ma densamente popolati; caratterizzato dalla piana a occidente e altrove da rilievi montagnosi, con la Sierra Nevada, la Sierra de Huétor e la Sierra de la Alfaguara. I terreni alluvionali vi hanno consentito un’eccellente fertilità agricola, che fra l’altro ha favorito, nella prima metà del XX secolo, lo sviluppo dell’industrializzazione alimentare, specializzata nella trasformazione della barbabietola rossa. Le vestigia architettoniche e archeologiche presenti vi testimoniano il passaggio delle civiltà romana e araba. 

L’architetto Juan Moya Romero, con il suo studio LabIA, è l’autore di questo padiglione sportivo, inaugurato nel 2014, voluto dalle amministrazioni regionali e comunali che vi hanno investito oltre un milione di euro. Viene destinato principalmente al gioco del calcio, della pallavolo, della pallacanestro, della pallamano, del badminton e di altri giochi a esso adattabili. Dispone di una gradonata fissa e di due gradonate mobili telescopiche. 

La realizzazione è stata resa possibile nell’ambito del “Plan Director de Instalaciones Deportivas de Andalucía” (PDIDA), che dal 2005 ha visto il suo sviluppo attuativo in oltre la metà dei comuni della provincia, con la realizzazione di 22 padiglioni sportivi, 45 piste e 24 piscine. La costruzione coperta, collocata su una porzione inclinata del terreno, comprende su due livelli un ambiente principale polisportivo, una sala polivalente, spogliatoi, tribune. Delimita uno dei lati maggiori di un campo per calcio e atletica e sorge ai margini dell’abitato di Güevéjar, adiacente a un pregevole frutteto. Vi sono stati previsti due ingressi principali al piano inferiore e uno al livello superiore. All’interno i lati dedicati agli spettatori e al corpo spogliatoi si distinguono per il rivestimento in legno chiaro, valorizzato da chiariscuri di fenditure orizzontali e dal gioco volumetrico di gradonate retrattili. La copertura metallica è autoportante e crea un voluto contrasto con la massa compositiva, per la sua leggerezza, accentuata da una linea luminosa alla sua base, concepita per nasconderne la struttura di appoggio alla compattezza muraria sottostante. 

Dunque una muratura massiccia e curva conforma all’esterno il manufatto e risalta per le tessiture e il colore acceso del laterizio. Oltre la fenditura continua sottocopertura, che dalla finestratura a nastro lascia trasparire nel buio della notte la luce dell’interno, nella muratura che contorna il volume monopiano degli spogliatoi, è stato ricavato, tra i mattoni, un ricorso di fori, che ha la funzione di aerare e illuminare l’interno e di creare un decoro all’esterno. La muratura perimetrale in laterizio è costituita da un doppio strato di blocchi termici idrofugati, con interposto isolante acustico e camera d’aria. 

I blocchi sono posati su entrambi i lati faccia a vista, esaltati all'interno dalla posa inversa che ne mostra l'anima reticolare, donando alla parete un particolare effetto decorativo. L’impianto, molto semplice nel comporre gli spazi per la pratica sportiva, per gli spettatori e per i servizi, affida pertanto la propria rappresentatività alla naturalità del materiale da rivestimento utilizzato. 

Lasciati nella loro finitura rustica nell’ampio rettangolo planimetrico, i mattoni si prestano alla determinazione di sinuosità che, con l’arrotondamento degli spigoli, ne interpretano in maniera originale la conformazione e rendono più invitanti e armonici i percorsi interni, lungo le rampe di accesso. Il progetto evoca l’aspetto geologico del territorio caratterizzato dal terreno argilloso, proponendo un manufatto in cui coesistono importanti elementi tecnologici contemporanei, fra cui la copertura curva in lamiera, che si appoggia leggera come un foglio di carta, su un corpo sagomato come fosse una prominenza della natura.

Roberto Gamba
Libero professionista


Scheda tecnica

Oggetto: Padiglione polisportivo
Località: Guevejar, Granada
Committente: Municipio di Guevejar
Progetto architettonico: Juan Moya Romero
Collaboratori: Ana Maldonado Navas, Mar Puche Leyva
Ingegneria: Isabel Salgado Correa y Juan Moya Romero
Direttore dei lavori: Juan José Rodríguez Castillo
Impresa di costruzione: Ferrovial Agroman S.A.
Cronologia: 2014 (costruzione)
Costo complessivo: 774.512,34 Euro
Fotografie: Juan Moya Romero

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