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Italia/Torre de’ Passeri  
ZEDA+

Nido comunale a Torre

Nell’editoriale che apre il numero di Costruire in Laterizio dedicato all’Architettura mediterranea (n. 147, giugno 2012), Maria Chiara Torricelli indica come unica soluzione per affrontare con competenza e spirito critico il nuovo quadro normativo la specificità che il buon costruire nel Mediterraneo rappresenta. Invita quindi i progettisti che operano nel contesto climatico italiano a considerare l’importanza della soglia, del passaggio tra interno ed esterno, del muro di recinzione, tutte peculiarità che si ritrovano nell’Asilo nido realizzato a Torre de’ Passeri.

Il nuovo edificio, collocato nel piccolo centro dell’entroterra pescarese, integra e completa il servizio educativo offerto da un complesso scolastico costituito da una scuola materna e una scuola media preesistenti. La struttura ospita 25 bambini, da zero a 3 anni, in una posizione periferica che assicura privacy e sicurezza ai piccoli utenti. Il Comune di Torre de’ Passeri, in qualità di committente, ha intelligentemente sfruttato l’opportunità offerta da un Bando pubblicato nel 2009 per il finanziamento di Asili Nido pubblici in Abruzzo.

La ricerca progettuale svolta dai giovani professionisti, orientata a individuare uno spazio psicologicamente, socialmente e funzionalmente idoneo, è stata influenzata dalla natura del sito che, stretto tra gli edifici esistenti e con un orientamento sfavorevole e una soluzione polidirezionale, non costituisce il contesto ambientale ideale verso il quale aprirsi. Inoltre l’impianto planimetrico è condizionato anche da un’incombente fonte di inquinamento acustico quale l’autostrada Roma-Pescara.

Partendo da queste criticità, è stata individuata una soluzione introversa, capace di chiudersi e estraniarsi dal contesto. La vera cifra stilistica dell’edificio è proprio il compatto muro di recinzione che avvolge e protegge il volume interno, di un unico piano fuori terra, con uno sviluppo planimetrico che puntualizza la continuità con la scuola materna esistente adattandosi alla forma del lotto ma allo stesso tempo sottolineando la discontinuità cromatica e formale.

La pianta è strutturata in modo che gli spazi per le attività diurne legate a gioco, pranzo, didattica e riposo non interferiscano tra loro pur essendo collocati in ambienti visivamente collegati attraverso i vuoti dei patii: quest’ultimi formano un continuum spaziale e funzionale con gli spazi interni dedicati al gioco. L’organizzazione degli spazi non risponde solo agli aspetti funzionali, ma anche a quelli energetici e ambientali. Tutti gli spazi sono organizzati intorno ai tre patii-giardino, tre «vuoti» capaci di migliorare notevolmente la qualità degli spazi interni anche dal punto di vista climatico, favorendo la ventilazione e l’illuminazione naturale.Il muro di recinzione dei patii è segnato da un sistema di piccole aperture quadrate che generano scorci che per i bambini costituiscono un costante e mutevole stimolo percettivo e didattico. 

Questo sistema di piccole bucature caratterizza l’intero involucro dell’edificio e sul prospetto esposto a sud costituisce l’unica interruzione del fronte opaco. Un’ulteriore soluzione che sottolinea l’impiego di una strategia prettamente mediterranea è l’uso di pareti in blocchi di laterizio intonacate bianche, caratterizzate da un coefficiente di assorbimento solare minimo. All’interno, la fruizione degli spazi è resa immediatamente comprensibile ai bambini per effetto dell’adozione di finiture pavimentali differenti: gomma verde per la zona gioco, ceramica gialla per la zona riposo, arancione per i servizi igieni igienici e bianca per gli spazi riservati agli adulti.

Adolfo F. L. Baratta
Ricercatore, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Roma Tre


Scheda tecnica

Oggetto: Asilo nido comunale
Località: Torre de’ Passeri (PE)
Committente: Comune di Cenate Sotto (Bergamo)
Progetto architettonico: Fabrizio Chella – ZEDA+, Agnese Damiani, Pasqualino Grifone
Progetto strutturale: Massimo De Virgiliis
Progetto impiantistico: Roberto Ciardulli
Cronologia: 2009 (progetto), 2011 (costruzione)
Costo: 370.000 € ca.
Superficie: 400 m2 ca.
Fotografie: Emidio Paoletti

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