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Italia/Milano  
Cino Zucchi Architetti

Contro il caro energia meno facciate vetrate e più terracotta

L’architettura contemporanea degli ultimi anni si è orientata per l’involucro edilizio verso l’utilizzo di materiali sottili, trasparenti, plastici, compositi, tutti dotati di poca massa e quindi non in grado di fermare o attenuare l’onda termica. A macchine energivore posizionate agli interni degli stabili è stato poi demandato il compito di raffrescare e riscaldare gli ambienti e creare comfort. Tuttavia, I costi per far funzionare queste macchine di fronte all’attuale crisi energetica non sono più sostenibili. Si rende quindi necessario costruire edifici che dialoghino con l’ambiente circostante, modulando la complessità e l’imprevedibilità del clima soprattutto nei regimi estivi.
Questo obiettivo lo si raggiunge sia considerando le proprietà dinamiche dell’involucro edilizio sia adottando materiali come il laterizio, che, grazie alle sue caratteristiche intrinseche, quali l’inerzia termica e la massa, si rivela una valida soluzione per le strategie di raffrescamento. La massa inerziale del materiale, infatti, non solo è una barriera all’ingresso del calore o del freddo, ma con lo sfasamento dell’onda termica genera situazioni di comfort ambientali pregevoli, ma anche vantaggi legati alla riduzione dei consumi energetici.
Solo in questo modo si è in grado di garantire all’ambiente un comfort termo-igrometrico eccellente: un comfort che non dipende dagli impianti di climatizzazione ma dalle caratteristiche passive dei materiali!
Già negli orientamenti di alcuni architetti si scorge questa sensibilità, non solo legata a motivazioni di poetica della progettazione, ma anche nell’intenzione di considerare il problema energetico. È il caso di questa realizzazione dell’architetto Cino Zucchi a Milano interamente rivestita in terracotta.

Il complesso residenziale Novetredici
Il complesso residenziale Novetredici, a firma dello studio CZA, Cino Zucchi Architetti, si inserisce nell’ambito del  Programma Integrato di Intervento Garibaldi - Repubblica e si colloca all’interno di un lotto trapezoidale delimitato dalle vie Viganò a est, De Cristoforis a sud e Rosales a ovest. Il progetto intende completare l’isolato residenziale già interessato da volumetrie esistenti a nord, configurandosi come la testata di affaccio verso la città storica.
Il complesso contempla due edifici a torre, di nove e tredici piani, collegati da un fabbricato a piastra con funzione di atrio principale comune. Le torri sono rivestite da una partitura muraria continua e compatta in laterizi a pasta molle prodotti da Terreal Italia con una particolare tecnologia produttiva.
I mattoni infatti nascono da un esclusivo processo produttivo che permette di disarmare l’argilla dallo stampo senza utilizzare la sabbia, creando una superficie liscia e lineare, che esalta i naturali riflessi dell’argilla. La colorazione di questa linea VIVO SANMARCO scelta dal progettista sono in realtà tre tonalità di grigio nel classico formato 12x25x5,5 cm.

 

TERREAL ITALIA
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Scheda tecnica

Progetto: Edificio residenziale Novetredici
Luogo: Milano, Garibaldi Repubblica
Cronologia: 2015 (fine lavori)
Progettazione architettonica: Cino Zucchi Architetti – Barbara Soro
Collaboratori: Andrea Balestreri, Anna Braghini, Giulia Buzzoni, Omar de Ciuceis, Chiara Toscani, Valentina Zanoni, MatteoVecchi (render), Roberto Rezzoli con Stefano Goffi (modello), Diego Martinelli (grafica)
Mattoni utilizzati: Per il rivestimento delle facciate
VIVO SANMARCO: Colore grigio, grigio chiaro, grigio forte

 

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