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Spagna/Barcellona  
Kengo Kuma & Associates

Camper Paseo de Gràcia

Passeggiando per la frizzante Plaza Catalunya, non è difficile imbattersi in un negozio che cattura l’attenzione per la sua insolita semplicità piuttosto che per gli “strilli” della vetrina. È il negozio in Paseo de Gràcia progettato da Kengo Kuma & Associates per Camper, la celebre azienda spagnola di scarpe da anni associata a uno stile informale che non rinuncia tuttavia a un design accattivante. Lo spazio al piano terra a pianta quadrata è deputato alla vendita mentre una scala rettilinea in fondo al locale conduce al soppalco in cui sono ricavati i servizi igienici e il deposito-magazzino. L’involucro di pareti, pavimenti e soffitto in resina dai toni immacolati dilata la percezione dello spazio che appare luminoso e più ampio del reale, e crea uno sfondo neutro su cuisi staglia con vivido contrasto il sistema espositivo, vero (e unico) protagonista della composizione: una serie di elementi curvilinei in terracotta simili ai coppi per forma, cromia e finitura, che si ripetono senza soluzione di continuità su pareti, scaffali, bancone del personale, panca dei clienti, conferendo all’ambiente un’atmosfera materica, calda e avvolgente. Le singole unità in terracotta fungono da supporto alle scarpe consentendo agli articoli di essere esposti singolarmente, in modo da porre l’accento sull’attenzione del brand per i dettagli. Nonostante la trama apparentemente articolata, la tecnica di realizzazione è semplice e intuitiva - come spesso accade nelle opere di Kengo Kuma - e basata su incastri a secco supportati da staffe metalliche. La scelta materica e formale dei moduli in terracotta affonda le radici nella tradizione costruttiva catalana e più in generale del Mediterraneo, che il progetto recupera e rilegge in chiave contemporanea.

Prima fonte d’ispirazione è la tipica bóveda catalana (o volta catalana) che rivive nella sagoma curvilinea dei moduli in terracotta. La storica tecnologia consisteva in un sistema voltato utilizzato per la costruzione dei solai composto da mattoni in laterizio disposti di piatto, giuntati da malta o cemento. Tale tecnica, alternativa alla soluzione strutturale con travi in legno, si sviluppò nell’edilizia civile tra la Catalogna e Valencia intorno al XV secolo ed ebbe ampia diffusione soprattutto a partire dalla metà del XVIII secolo nelle case coloniche e negli edifici urbani popolari; a partire dal XIX secolo, venne estesa anche ad edifici industriali e nobiliari nelle zone di espansione di Barcellona regolate del plan Cerdá, per poi essere soppiantata nel XX secolo dalla diffusione massiva del cemento armato e dell’acciaio. Ancora oggi la volta catalana, presente in molti edifici storici, resta una vivida testimonianza di un sapere costruttivo affidabile ed efficiente: l’ampia popolarità della tecnica era dovuta alle caratteristiche di resistenza e durabilità del laterizio associate a bassi costidi realizzazione e notevole semplicità esecutiva per cui, se la superficie da coprire non era troppo ampia e le maestranze qualificate, era possibile evitare l’utilizzo di casseforme. Anche i tradizionali coppi laterizi, ampiamente diffusi nelle coperture dell’edilizia vernacolare mediterranea, sono stati uno stimolo progettuale: un riferimento culturale che ha consentito all’architetto di spaziare nella poetica figurativa di un elemento costruttivo ampiamente utilizzato, seppur diversamente, anche in Giappone. Come afferma infatti lo studio: “sia il Giappone sia la Spagna hanno una lunga tradizione nell’uso di questo elemento architettonico, impiegato però in modi molto diversi: i coppi in Giappone sono smaltati e lucidi mentre quelli nel Mediterraneo sono lasciati al grezzo, in modo che sia leggibile la consistenza del materiale. Questa differenza era di grande interesse per noi e questo progetto è stato una buona occasione per esplorarla”. Un materiale antico ma sempre performante e dalle ricche potenzialità figurative, che si presta a configurare spazi contemporanei con garbo ed efficacia senza ricorrere all’enfasi della spettacolarizzazione. Nelle parole del progettista: “per noi è entusiasmante utilizzare un materiale tradizionale così antico e trovare nuovi modi per lavorarlo, modellarlo, combinare le sue unità creando elementi architettonici diversi che possano risolvere le esigenze della vita contemporanea”.

Chiara Testoni
Architetto, PhD


Schede tecniche

Oggetto: Camper Paseo de Gràcia
Località: Barcellona- Catalogna
Committente: Camper
Progetto Architettonico:

Kengo Kuma & Associates

Partners: Kengo Kuma, Javier Villar Ruiz
Collaboratori: Jaime Fernandez Calvache, Nicola Maniero, Ludovica Cirillo, Kimio Suzuki
Progetto illuminotecnico: Viabizzuno
Impresa di costruzione: Norden GSE, S.L.U.
Cronologia: 2018
Superficie: 80m2
Fotografia: ImagenSubliminal (Miguel de Guzman + Rocio Romero)

 

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