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Spagna/Barcellona  
Oscar Tusquets Blanca

Ampliamento del Palau de la Musica Catalana, Barcellona

Il complesso multifunzionale progettato da Donnelly Turpin Architects si trova nel quartiere Rathmines, a sud del centro storico di Dublino, caratterizzato da edifici residenziali in mattoni d’epoca georgiana e vittoriana. La nuova costruzione occupa un intero isolato su cui, in precedenza, era posta una piscina pubblica in seguito demolita, e costituisce solo la prima fase di un’opera voluta e promossa dall’amministrazione cittadina per rivitalizzare l’area. Il ricco programma funzionale, costituito da spazi collettivi dedicati allo sport, luoghi per la cura e attenzione dei bambini, 46 piccoli appartamenti, un’ampia sala comune e un parcheggio sotterraneo, è stato sviluppato dai progettisti tramite l’ideazione di due volumi che, sebbene abbiano caratteristiche e dimensioni diverse, definiscono insieme un complesso unitario e confortevole.

La disposizione perpendicolare dei due edifici conferisce ordine alla forma irregolare dell’isolato. Quello più piccolo, alto 3 piani, si affaccia sulla nuova piazza adibita a parco, che risulta fondamentale per il dialogo con l’altro fabbricato contrassegnato da una maggiore complessità e un forte carattere urbano.

Il piano terra di questo volume, realizzato in prevalenza su 5 piani d’altezza, è caratterizzato da un susseguirsi d’ambienti interni, permeabili e trasparenti (l’atrio d’ingresso, la piscina con tribuna e la sala per lo sport) che sembrano un prolungamento dello spazio pubblico. Essi sono tutti disposti lungo l’asse longitudinale est-ovest, tra due piazze all’aperto: una sulla Rathmines Road e l’altra sul fronte contrario su William’s Park. Si crea in questo modo un’interessante esperienza urbana: da ciascuno dei due lati opposti dell’isolato è possibile vedere l’altro attraverso i vetri dell’edificio. Il centro dei fronti si trova leggermente spostato verso sud, così da poter predisporre a nord spogliatoi, servizi e collegamenti verticali. Nei piani superiori, invece, si perde il carattere lineare distributivo e il fulcro dell’organizzazione spaziale dell’edificio viene assunto da un patio semipubblico dalla forma pressoché quadrata. Il primo piano, dove si trovano i lucernari che illuminano la piscina sottostante, agisce da punto d’accoglienza. Infine, attorno ad esso si distribuiscono alcuni appartamenti, l’ampia sala polifunzionale, a doppia altezza, rivolta verso la nuova piazza attraverso una lunga galleria, e gli accessi agli alloggi dei piani superiori, che occupano tre lati del cortile, lasciando libero il fronte sud per l’ampliamento previsto in futuro.

Le facciate esprimono la multifunzionalità degli spazi pubblici e privati all’interno del complesso. La loro eleganza nelle proporzioni è il risultato di un equilibrio tra orizzontalità e verticalità, tra superfici massicce ed elementi sporgenti. Sono fronti la cui materialità ha un ruolo importante, giacché asseconda l’eterogeneità funzionale e spaziale dell’intervento.

I vari materiali, invece, dialogano tra loro in armonia rispondendo ai presupposti d’integrazione con il contesto. Sono i mattoni, di un bel colore rosso caldo (anche se non ne mancano, in alcune parti del piano terra, di bianchi che riprendono le tonalità degli edifici vicini), che danno il senso di stabilità e unitarietà al complesso; il vetro fonde i luoghi pubblici interni con i nuovi spazi dell’esterno, mentre l’alluminio alleggerisce i piani alti riducendo così visivamente la differenza d’altezza tra i due edifici. L’opera è stata premiata come “Best International  Brick Building” da Brick Awards IN London 2010 e “Best Public Building” da Irish Architecture Awards 2011.

Alberto Ferraresi
Architetto, libero professionista

Scheda tecnica

Progetto: Arquitecturas Oscar Tusquets Blanca, Oscar Tusquets y Carles Dìaz con Lluís Clotet (progetto preliminare), Ignacio Paricio, Josep Palaín, Eduard Permanyer
Assistenti: Maribel Correa, Claudia Mann, Pep Zazurca
Strutture: Enric Torrent, Jesùs Jiménez
Acustica: Lothar Cremer, Higini Arau
Scultura: Juan Bordes, Naxo Farreras
Dimensioni: 6.237 m2, area di riqualificazione; 2.664 m2, nuove estensioni
Cronologia: 1983-89, prima fase; 1998-2004, seconda fase
Premi: Ciutat de Barcelona 1989, FAD de Rehabilitación 1989
Fotografie: Rafael Vargas

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