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Italia/Rimini  

I laterizi del teatro Galli di Rimini, allora come oggi una produzione a mano

 

 

La storia di SanMarco-Terreal ha per molto tempo coinciso con il progredire degli interventi di restauro al patrimonio storico e monumentale, che hanno reso necessaria una produzione «su misura», successiva all’analisi dei reperti originari da sostituire.
Testimonianze di questa attività sono nel Museo delle Forme presso lo stabilimento di Noale, dove si conservano i pezzi originari di importanti monumenti storici oggetto di restauri. Terme di Caracalla, Domus Tiberiana, Acquedotto Neroniano, Villa d’Este a Tivoli, Anfiteatro Flavio, Mura Aureliane, Cripta Balbi, Villa di Adriano ad Arcinazzo, Mercati di Traiano sono solo alcuni interventi nell’area romana che hanno visto l’azienda al fianco di architetti restauratori e progettisti. Anche al Teatro Galli di Rimini SanMarco si è confrontata con un’opera unica, prestigiosa, per la quale sono stati progettati e realizzati 88 stampi su misura per le facciate e le cornici, oltre 210 mila pezzi a pasta molle fatti a mano, formati in stampi di legno. È stato un lavoro fatto su misura, piccoli elementi di architettura prodotti come un tailor made cucito su una preesistenza che da decenni aspettava di ritornare all’originario splendore. Gli elementi in laterizio sono stati prodotti presso la sede SanMarco-Terreal Italia di Noale, in provincia di Venezia. La fornace, luogo di tradizione, di produzione e di sperimentazione, nel quale convivono la produzione industriale e quella del fatto a mano.

Al fianco di progetto e cantiere
Lo sviluppo degli elementi necessari per la ricostruzione del Teatro Galli di Rimini si è svolto in due fasi. Nella prima i tecnici della fornace hanno affiancato la progettazione e l’impresa di costruzione nella campionatura dei vari pezzi in cantiere e la stesura di un abaco di elementi. Un’attività svolta in circa otto mesi.
Nella seconda fase, sono stati campionati i mattoni da produrre ed è stato realizzato un mock up in scala 1:1 per l’approvazione da parte dell’architetto Vincenzo Napoli della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

La produzione in stabilimento
L’esperienza e la capacità produttiva di SanMarco Terreal ha permesso la riproduzione pressoché perfetta di tutti i pezzi da integrare. Ancora oggi tutta la produzione faccia a vista di SanMarco-Terreal è ottenuta con la tecnologia «a pasta molle», impastando solo argille naturali e selezionate con circa il 25-28% di acqua, tecnologia che affonda le sue radici nell’antichità; da allora sono state migliorate le singole fasi del processo produttivo, soprattutto il controllo in fase di escavazione e la pre-lavorazione dell’argilla al fine di ottenere il prodotto finito con le caratteristiche desiderate. Il panetto di argilla molle, dapprima sabbiato, è introdotto nello stampo aperto su di una sola faccia, per mezzo di operazioni sapienti di battitura e compressione; poi l’argilla in eccesso è asportata con un raschiatore di legno e, infine, lo stampo viene capovolto per consentire l’estrazione del mattone (verde) o del pezzo speciale, segue poi l’essiccazione all’aria che può richiedere anche 45-50 giorni per elementi grandi e successivamente viene preparato a mano il carro di cottura nel forno a temperature di 1000-1030 °C, in base alle caratteristiche chimiche-mineralogiche dell’argilla utilizzata. In questa apparentemente semplice successione di azioni, che si ripete da secoli, si nasconde il sapiente mistero della produzione dei laterizi a pasta molle. Tecnologia produttiva che conferisce al più piccolo dei manufatti per l’edilizia le caratteristiche di monoliticità e isotropia, le quali hanno permesso a questo materiale di essere largamente impiegato dall’uomo e collaudato dal tempo.

 

 


Scheda tecnica

Denominazione: Terreal SanMarco
Località: Rimini
Azienda fornitrice: SanMarco Terreal Italia

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