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Regno Unito/Hampstead  
Morris +Company

Faccia a vista ibrido

Nel progetto di Morris + Company per il complesso residenziale per anziani «Belle Vue» a Hampstead il sistema di rivestimento in mattoni faccia a vista prevede l’ibridazione delle tradizionali tecniche di posa in opera
con il montaggio meccanico di pannelli prefabbricati di listelli in laterizio

Il progetto di Morris + Company per il complesso residenziale per anziani «Belle Vue», realizzato nel 2019 ad Hampstead, a nord di Londra, si insinua in un lotto posto tra il Royal Free Hospital e Havistock Hill. Si tratta di un contesto caratterizzato da numerose preesistenze ottocentesche nelle quali vi è un diffuso impiego di mattoni faccia a vista, secondo un ricco repertorio di tessiture e di dettagli costruttivi. Il complesso si articola in quattro corpi distinti collegati tra loro, declinati per volume, altezza e disposizione secondo le caratteristiche degli edifici adiacenti. Questa articolazione, unitamente all’assenza di cogenti vincoli dimensionali, ha permesso una distribuzione particolarmente attenta alla flessibilità e alla valorizzazione dei percorsi e degli spazi comuni, garantendo alla gran parte degli alloggi il doppio affaccio e viste aperte sulla città, esaltate dall’ampiezza delle finestrature a tutta altezza. Il complesso prevede 59 alloggi, da 54 a 129 m2, collegati tra loro da strutture comuni per favorire la socializzazione e le attività finalizzate al benessere dei residenti e adattabili alle esigenze di accessibilità individuali.
Il rivestimento in mattoni faccia a vista costituisce l’elemento caratterizzante del progetto, riprendendo il materiale, il colore e alcuni dettagli tipici della circostante architettura vittoriana. La sola eccezione è costituita dalle chiusure del piano terra verso la corte interna realizzate con elementi in calcestruzzo con granito rosso, lo stesso materiale utilizzato per i cordoli che contrassegnano i diversi piani, le soglie e le copertine di coronamento.
La particolare colorazione di questi elementi completa i toni naturali dell’argilla dei mattoni utilizzati per il rivestimento. In corrispondenza dell’attacco a terra i mattoni sono posati di lista a giunti sfalsati con un’inclinazione di dieci gradi rispetto al piano di facciata. Questa disposizione determina un effetto plastico che cambia la percezione dell’edificio nel corso della giornata e nel succedersi delle stagioni in relazione alle diverse condizioni di irraggiamento e alle differenti ombre proiettate dagli edifici circostanti. In corrispondenza degli architravi il rivestimento è inclinato e realizzato con pannelli prefabbricati di listelli di laterizio disposti di coltello, fissati meccanicamente mediante una sottostruttura metallica. Il rivestimento si caratterizza pertanto per una interessante ibridazione della tradizionale posa in opera dei mattoni con una modalità costruttiva industrializzata. Nel blocco alto, a partire dal terzo piano, l’impiego dei pannelli prefabbricati inclinati interessa contemporaneamente l’architrave delle finestre e una delle due parti del rivestimento che affiancano il serramento.
Man mano che si sale verso i piani superiori, gli smussi attorno alle finestre si allargano migliorando la penetrazione della luce e attribuendo una particolare plasticità dei fronti ulteriormente amplificata dalla presenza delle logge protette da un semplice parapetto in barre rettangolari di acciaio saldate.

Andrea Campioli,
Professore Ordinario, Dipartimento ABC Architettura, Ingegneria della Costruzioni e Ambiente Costruito, Politecnico di Milano

 

 

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