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Volte funicolari sottili in laterizio: storia e sperimentazioni contemporanee

 Partendo dalla definizione di catenaria e dalla sua evoluzione storica, attraverso lo studio delle proprietà meccaniche delle volte funicolari sottili, vengono identificate alcune delle più interessanti sperimentazioni di volte finalizzate all’esplorazione dell’impiego del laterizio

C’era una volta Nel 1638, prima della diatriba tra Isaac Newton (1642-1727) e Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716) sulla paternità del calcolo differenziale, Galileo Galilei (1564-1642) pubblica i “Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla meccanica e i movimenti locali”. Cinque anni prima si era concluso il processo davanti al Tribunale del Santo Uffizio che aveva visto il genio toscano incriminato per una precedente pubblicazione ovvero il “Dialogo tra i massimi sistemi, tolemaico e copernicano”.

Dall’esilio di Arcetri, egli descrive quello che diventerà erroneamente famoso come “l’errore di Galilei” [1]. Tale presunto “errore” che commette il pisano è quello di sostenere, nella seconda delle quattro giornate in cui si articolano i “Discorsi”, che la parabola sia la curva descritta da una catena sottoposta all’azione del peso proprio. Preciserà, durante la quarta giornata, che la parabola è approssimabile a tale curva, in un intervallo molto vicino al vertice [2]. La questione, apparentemente di poca rilevanza rispetto agli altri temi trattati, quali l’esistenza del vuoto, il galleggiamento dei corpi e la traiettoria parabolica dei proiettili, innesca una forte curiosità attorno a quella curva...