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Giovanni Muzio

I rivestimenti della residenza dell’Università Bocconi

L’articolo presenta il caso della residenza universitaria progettata da Giovanni Muzio tra il 1953 e il 1956 per l’Università Bocconi a Milano, con un particolare approfondimento sull’uso di materiali litoceramici nei rivestimenti esterni e in alcune decorazioni interne

I rivestimenti ceramici costituiscono un elemento ricorrente e rappresentativo del campus Bocconi a Milano: come un filo rosso hanno contraddistinto l’espansione di questo complesso, durata per quasi un secolo. Il campus che vediamo oggi è il risultato, infatti, di aggiunte e trasformazioni che si sono susseguite in parallelo rispetto allo sviluppo urbano di questa zona della città, che ha progressivamente assorbito i diciassette edifici universitari in un tessuto costruito ormai consolidato. Nel 1937 l’università Bocconi decide di realizzare una nuova sede in un’area fuori dal centro cittadino, la cui progettazione viene affidata a Giuseppe Pagano. L’edificio in via Sarfatti 25 costituisce la prima di una lunga serie di sperimentazioni e declinazioni dell’uso dei rivestimenti realizzati con quel materiale che in Italia è stato inizialmente definito come litoceramica. Nei decenni successivi, molte sono state nel campus le reinterpretazioni del rivestimento ceramico a firma di architetti illustri quali Giovanni Muzio, Ignazio Gardella e Ferdinando Reggiori. Negli anni più recenti, il complesso universitario ha subito trasformazioni e ampliamenti per rispondere a nuovi usi ed esigenze, anche attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria ...