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Trasformazioni architettoniche

Questa guida è stata elaborata e sviluppata nell’ambito del Laboratorio di Storia dell’architettura del Politecnico di Milano, ove i curatori insegnano.

Nelle introduzioni, Biraghi dichiara di aver preso la «Antologia di edifici moderni in Milano» di Bottoni del 1954 come riferimento, per farne un’ideale continuazione cronologica e selettiva.

Cita i «fatti architettonici» che hanno segnato la città negli anni ‘50 e ‘60, differenziandoli da quelli successivi che la vedono trasformata per le tensioni, il rampantismo, per la fama dovuta alle produzioni industriali, architettoniche e alla moda. A questa Milano di «facciata» corrisponde più recentemente una città luogo d’elezione di una cultura pluralista e cosmopolita, che ha realizzato edifici socialmente utili, nuovi luoghi di aggregazione e ricuciture del tessuto urbano. C’è comunque una critica agli interventi su aree come il quadrilatero dell’ex Fiera, sulle ex Varesine o su Porta Vittoria. 

Le 283 schede degli edifici inclusi nel volume, identificati da una sigla, che rimanda alla collocazione in mappa, sono raggruppati per decenni, ciascuno dei quali introdotto dai testi di Lo Ricco e Micheli, che ne contestualizzano il periodo storico.

L’aggiornamento di questa edizione (prodotta anche in versione inglese), rispetto a quella pubblicata nel 2013, comprende anche i più recenti edifici del 2015 e le immagini dei principali padiglioni di Expo.


Guida all’architettura di Milano 1954-2015

Autori: Marco Biraghi, Gabriella Lo Ricco, Silvia Micheli
Editore: Hoepli (Milano)
Anno: 2015
Pagine: 366
Prezzo: € 27,90

 

 

Roberto Gamba
architetto libero professionista