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Italia/Venezia  
H&A associati

Hotel NH Collection Murano Villa

Il progetto realizzato per l’hotel NH Collection Venezia Murano Villa è un esempio calzante di come uno spazio industriale in disuso e abbandono, nello specifico quello di una vecchia fabbrica di vetro, la De Majo di Murano, possa essere riconvertito ad altri usi “non propri”, nel senso di non pienamente convenzionali rispetto alla sua originaria destinazione produttiva.
Viviamo in un’epoca in cui la sensibilità e l’attenzione dell’opinione pubblica verso le pratiche di sostenibilità (non solo di quella canonica, l’ambientale) e di riutilizzo (delle materie prime, dell’economia e produzione locale, indistintamente contro lo spreco e il consumo sfrenato) crescono in maniera esponenziale, spinte dal mancato raggiungimento di quell’agognato equilibrio tra l’uomo e il suo ecosistema, e, di conseguenza, la riconversione dei fabbricati di un ex sito industriale in una nuova struttura, alberghiera, viene percepita con estrema empatia e giudicata come un’operazione progettuale, economica e sociale di successo e particolarmente smart (per utilizzare un termine che ci è parso particolarmente appropriato). Inoltre, la particolare dislocazione dei 12 singoli corpi di fabbrica all’interno di un’area di 12.000 m2, la cui posizione e sequenzialità erano dettate dalle specifiche fasi lavorative del processo di produzione del vetro, ha molto probabilmente influenzato l’opera progettuale dello studio H&A associati, con sede a Venezia e Shanghai, suggerendo loro una conformazione planimetrica particolare per un hotel – forse non stereotipato, in termini di funzionalità ortodossa, ma sicuramente “funzionale” alle cause di rigenerazione e sostenibilità –, quella di un albergo “diffuso”, suddiviso tra i vecchi padiglioni e corpi di fabbrica opportunamente ricostruiti. In più, anche la bellezza eccezionale della laguna di Venezia e il suo genius loci hanno contribuito a determinare la planimetria finale del nuovo hotel, predisposta come un piccolo borgo veneziano, suddiviso e unito, con la creazione di opportuni collegamenti, tra le diverse corti, calli e campielli. I 12 volumi corrispondenti all’ex fabbrica di vetro De Majo, caratterizzati esternamente dall’ampio utilizzo di mattoni faccia a vista, sono stati tutti riconvertiti, restaurati e “ammodernati” a nuove funzioni di ospitalità alberghiera diffusa, che oggigiorno comprende anche servizi come sale meeting (di capienza flessibile), bar con terrazza panoramica sulla laguna, spazi e location appropriati per cerimonie di nozze, cresime e altro, palestre e spa; inoltre, un molo privato per alloggiare in una delle nuove 104 camere e suite progettate, ognuna diversa dall’altra per forma e dimensione, dai 15 ai 28 m2.
Il nuovo NH hotel di Murano mantiene, o, anzi, sfrutta, abilmente e valorizza al massimo le caratteristiche industriali primarie dell’ex fabbrica, operando scelte progettuali che lasciano a vista le sue strutture portanti, i materiali impiegati e l’organizzazione adottata, affinché partecipino attivamente alla conformazione finale del nuovo complesso. Si può sostenere che le “diversità” (dei fabbricati, degli spazi interni, dei materiali, dei singoli luoghi) sono state assunte come elemento caratterizzante di tutto il progetto, arricchendolo architettonicamente.
Alle strutture in mattoni, in cemento o in acciaio a vista, alle porzioni di intonaco grezzo, spesso lasciati anch’essi a vista, sono stati aggiunti altri materiali, oggetti, lavorazioni e finiture contemporanee – tra cui, pavimenti in getto di cemento levigato con l’inserimento di frammenti di marmo, serramenti in profili metallici con il caratteristico disegno a riquadri, intonaco materico, ma anche nuove sedute e corpi luminosi disegnati appositamente –, che contribuiscono a instaurare un interessante ed efficace dialogo tra “tradizione” e “innovazione”, fra l’ex utilizzo industriale dell’area e la sua nuova destinazione ricettiva, caratterizzata anche da esigenze di comfort e accoglienza. Nell’intervento di Murano sono stati utilizzati, per il rivestimento, mattoni (12 x 25 x 5,5 cm) e listelli (2 x 25 x 5,5 cm) a pasta molle, di un noto produttore italiano, particolarmente adatti per il restauro e il recupero architettonico, che permettono di raggiungere ottimi risultati stilistici grazie alla loro forma lievemente irregolare e alla miscela policroma. Grande attenzione è stata rivolta anche al manto di copertura, con la scelta di tegole in cotto che assicurano ottimi risultati sia dal punto di vista estetico (grazie all’impiego di una particolare colorazione “miscelata”) sia tecnico (alta performance e durata).

Igor Maglica
PhD, architetto e giornalista


Scheda tecnica

 

Oggetto: Hotel NH Collection Venezia Murano Villa
Località: Isola di Murano, Venezia
Committente: NH Hotels Group
Progetto architettonico: H&A associati
Anno di inaugurazione: 2021
Fotografie: Daniele Domenicali, H&Aassociati