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Paesi Bassi/Transvaal  
Studio biq

Unità abitative a Transvaal, l’Aia

Den Haag, terza città olandese per grandezza e sede di oltre centocinquanta prestigiosi enti giuridici e diplomatici internazionali, del Governo dello Stato e della residenza ufficiale della Casa reale, è suddivisa in otto stadsdelen (letteralmente «parti di città»), ovvero, le ripartizioni amministrative che raggruppano i numerosi quartieri cittadini. Il Den Haag Centrum, che fisicamente occupa il centro della città, è formato, a sua volta, da nove distretti, tra i quali anche quello di Transvaal, popolato da circa 20.000 abitanti, e il cui nome sembra sia da associare addirittura alla Seconda guerra boera combattuta in Sudafrica. Il distretto, caratterizzato da una forte multietnicità (il 90% degli abitanti), è stato per un lungo periodo abitato dalla popolazione appartenente alle classi sociali medie e meno abbienti, anche se negli ultimi anni, grazie all’opera di riqualificazione in atto, assistiamo a un fenomeno di gentrificazione sociale.

Il progetto dei biq denominato Morgenzonlaan – in onore alla principale strada carrabile sulla quale sono affacciate le quattro «testate» che contraddistinguono l’intervento, e che, in orizzontale, secondo l’orientamento est-ovest, delimita il lato sud dell’area – si inserisce a perfezione nel programma generale di ristrutturazione urbanistica e sociale del distretto.

Dentro una grande area composta in maggioranza da case unifamiliari a schiera, suddivisa in quattro isolati di forma rettangolare, i biq propongono alcuni puntuali interventi di «ricucitura» urbana che rispecchiano appieno la loro politica progettuale: realizzare «normali» alloggi di qualità per le persone di tutti i giorni nel rispetto della tipologia, degli aspetti formali e delle tradizioni costruttive del luogo.

All’interno dei quattro isolati gli interventi sono concentrati nelle estremità meridionali, in cui si trovano ubicati gruppi di alloggi che danno luogo a unità abitative autonome, alte tre piani, formate da 9, 8 e 7 case a schiera a seconda delle dimensioni dei singoli lotti. I tre volumi realizzati, pur nella loro diversità morfologica, costituiscono interessanti esempi d’architettura con forti caratteristiche d’unità tipologica e progettuale.

Caso a parte costituisce, invece, l’isolato più a est, che si trova in una posizione planimetrica particolare, quasi prospiciente alla Kaapstraat, la strada di scorrimento urbano veloce che da sud lo incrocia creando uno snodo del traffico-piazza triangolare. La soluzione compositiva e architettonica proposta dai biq si focalizza sull’angolo d’incontro delle bisettrici viarie enfatizzando l’eccezionalità del sito attraverso la costruzione di un volume con un’altezza maggiore (5 piani), una soluzione tipologica (appartamenti, invece di alloggi unifamiliari) e una forma esteriore (i due fronti stradali sono caratterizzati dalla presenza di lunghi balconi) diverse dal resto dell’intervento. All’edificio ad angolo sono uniti, a ovest e a nord, dei gruppi di case a schiera, costituite rispettivamente da 5 e 15 unità.

Completa l’opera di Morgenzonlaan una lunga «striscia», parallela alla strada centrale d’attraversamento nord-sud, composta da ben 34 unità a schiera, che, per rompere la quasi inevitabile uniformità del disegno, è stata suddivisa, solo formalmente, in parti con altezze e profondità lievemente differenti ed è caratterizzata da una leggera variazione dei prospetti.

Il fronte standard affacciato su strada, alto tre piani, presenta un’impostazione classica simmetrica – a parte, ovviamente, l’episodio di una sola porta d’entrata – suddiviso in due porzioni contrassegnate da aperture vetrate tripartite; conclude la composizione un elemento finale (il top), una funzionale apertura d’emergenza per l’acqua e la neve convertita dai progettisti in un elemento decorativo. 

Il disegno dei prospetti è contraddistinto dall’utilizzo di mattoni in laterizio di diversi colori e posati con modalità differenti; queste parti autonome, colorate e con un disegno geometrico reso più rigoroso dalla sovrapposizione ortogonale delle fughe dei mattoni stessi, contribuiscono a rendere l’immagine complessiva dei singoli fronti molto più «ricca» ed elaborata. Le 86 unità abitative (78 case a schiera e 8 appartamenti) sono attualmente in fase di ultimazione e si prevede che i primi alloggi siano pronti nelle prossime settimane.

Igor Maglica
phd, architetto e giornalista


Scheda tecnica

Oggetto: Unità abitative
Località: Leidsche Rijn (Utrecht, NL)
Committente: ERA Contour, Zoetermeer
Progetto architettonico: biq, Rotterdam (Theo van de Beek, Marcel Berghout, Sacha Buck, Carl Greveling, Hans van der Heijden, Rogier Kant, Francesca Poli, Helen Webster, Rick Wessels)
Progetto strutturale: Brekelmans, Maastricht
Progetto impianti: LBP, Nieuwegein
General contractor: ERA Contour, Zoetermeer
Costo di costruzione: circa 9.000.000 euro, iva esclusa
Cronologia: 2006-13
Fotografie: Stefan Müller

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