fbpx
Italia/Ferrara  

La progettazione di nuove chiese Progetti pilota S. Giacomo Apostolo a Ferrara

Don Stefano Zanella
Laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Ferrara, entra in Seminario nel 2001 ed intraprende gli studi teologici all’’Antonianum di Bologna dove consegue il baccalaureato in teologia. Viene ordinato sacerdote (2008) ed inserito nell’organico dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l’Arte Sacra. Nominato Direttore dell’Ufficio Tecnico (2014) con delega episcopale per gli atti amministrativi e gestionali della ricostruzione post-sisma del 2012. Dal 2016 è membro del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto. Dal 2017 è Direttore dell’Ufficio Tecnico Amministrativo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

 

La costruzione di nuove chiese è un problema sempre attuale per la comunità cristiana. Lo è soprattutto in questo tempo in cui le forme e le funzioni dello spazio liturgico chiedono di essere ripensate in base alla riforma voluta dal Concilio Vaticano II e al cammino di fede delle che celebrano il Mistero di Cristo. Questa la premessa al documento della Conferenza Episcopale Italiana C.E.I., “la progettazione di nuove chiese” del 1993, un problema che negli anni ha visto l’edificazione di tanti luoghi di culto non sempre riconosciuti dalla comunità. Costruire una chiesa “di pietre” esprime una sorta di radicamento della Chiesa “di persone” nel territorio (plantatio Ecclesiae), il che esige un discernimento della comunità a cui il nuovo edifico è destinato 1 (…). Non si può partire dalla chiesa considerata solo come opera muraria. Prima ci si deve porre di fronte ai soggetti per i quali sarà edificata e al Soggetto divino a cui è riferita. Il che vuol dire individuare un gruppo umano che abbia una sua autonomia “territoriale”, farsi carico delle sue attese, corrispondere alle sue istanze, condividere la sua crescita di fede2

Dal 2003 la C.E.I. ha bandito, con cadenza biennale, tre concorsi nazionali a invito per la progettazione di nuovi complessi parrocchiali esemplari, denominati “progetti-pilota”, uno per ciascuna delle zone geografiche (Nord - Centro - Sud). Nel 2011 l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio è stata scelta per la progettazione di un complesso parrocchiale in un territorio di espansione della città di Ferrara. Il concorso ha visto partecipare sette studi di progettazione integrata, formati da un architetto, un liturgista e un artista. Nella fase di ideazione di una chiesa, insieme a quella delle al tre costruzioni ad essa collegate, si fanno evidenti due esigenze prioritarie: la progettazione globale dell’area in cui la chiesa, pur dialogando con essi, non si deve confondere con gli altri edifici; la riconoscibilità dell’edificio per il culto, che va assicurata non tanto attraverso segni aggiuntivi (insegne, luci, scritte), ma, nei limiti del possibile, attraverso adeguate pause architettoniche (sagrato, giardino, cortile), contenenti elementi evocativi che orientino tematicamente e plasticamente allo spazio ecclesiale, senza attardarsi dietro scenografie o allegorismi discutibili3...

 

 

 

contentmap_plugin